Roma, 26 apr. (Labitalia) – Progettare insieme l'Italia di domani. E' questo lo slogan che impronterà la manifestazione per il Primo maggio che l'Ugl quest'anno terrà a Verona. "E' questa l'unica possibilità che l'Italia ha di uscire dalla recessione e di recuperare la distanza che si è creata tra cittadini e istituzioni", spiega il segretario generale, Giovanni Centrella, che guarda al premier incaricato, Enrico Letta, e al governo che verrà al quale "spetteranno scelte coraggiose, da inquadrare all'interno di un progetto, di un piano complessivo di rinascita per l'Italia". Un piano "che metta insieme lavoro e imprese che devono remare dalla stessa parte", aggiunge Centrella, ricordando come il sindacato, in questi anni, abbia "accettato le sfide più coraggiose" a cominciare dagli accordi interconfederali sulla produttività passando per l'accettazione di "misurare alla pari con gli altri e con le stesse regole in uso nel pubblico impiego la nostra rappresentatività". La manifestazione, prosegue la nota, sarà anche l'occasione per riepilogare le richieste che il sindacato girerà al nuovo governo: risorse, per gli esodati e la cig in deroga; una riforma fiscale vera con l'introduzione del quoziente familiare; l'abolizione dell'Imu sulle prime case ad uso abitazione; modifica delle riforme Fornero.E ancora: infrastrutture che rendano il Paese più attrattivo e banche "che devono tornare a erogare credito". Poi il territorio: "Serve dare centralità al territorio così che il centro, ovvero le sedi istituzionali, rappresenti il punto di raccordo, il centro della solidarietà nazionale, tra diverse identità, e non il pozzo senza fondo delle nostre migliori risorse", dice ancora Centrella. Il programma prevede la partenza del corteo alle 10,30, da piazzale antistante l'Abbazia di San Zeno; l'arrivo è previsto alle 12 in piazza dei Signori dove si terrà il comizio finale di Centrella.