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Piemonte: arriva il ‘giardiniere d’arte’ in giardini e parchi storici

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Torino, 30 set. (Labitalia) – Al via, in Piemonte, il corso di formazione per 'Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici'. Il corso è stato attivato dalla Regione vista l'esigenza di mantenere e valorizzare gli ingenti investimenti realizzati nei giardini e parchi delle Residenza Sabaude nel corso dell'ultimo decennio, attraverso la formazione e l'impiego professionale di risorse in possesso di specifiche competenze certificate. Il corso prevede la formazione del Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici, professionista in grado di realizzare gli interventi volti alla conservazione, al rinnovamento, al rifacimento di elementi, spazi, architetture vegetali del giardino, padroneggiando le tecniche, i materiali e le modalità di messa a dimora, cura, prevenzione e rigenerazione degli elementi vegetali di cui sono composti. Il corso ha una durata di 800 ore, di cui 240 di stage da svolgersi presso il Real parco di Racconigi. Il giardiniere d'arte potrà essere inserito in diverse tipologie di aziende quali: vivai, garden center, cooperative di manutenzione di giardini e parchi storici, nonché direttamente dalle istituzioni museali che necessitano di personale per la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio parco e giardino storico, o direttamente da privati possessori di giardini e parchi. Questo corso – afferma Claudia Porchietto, assessore alla Formazione Professionale della Regione Piemonte – si innesta perfettamente nella mission che si è posto l'assessorato al Lavoro e la giunta Cota, cioè quella di riscoprire, valorizzare e sostenere gli antichi mestieri della tradizione piemontese". "Si tratta -spiega- di un corso corposo: 800 ore garantiscono una ottima preparazione anche pratica che confidiamo offra anche delle buon opportunità lavorative per i ragazzi coinvolti". "Il Piemonte e Torino -fa notare l'assessore- hanno scommesso molto negli ultimi anni su questa vocazione culturale: si pensi ad esempio al circuito delle Regge Sabaude e alla centralità della Reggia di Venaria. E' giusto quindi continuare in questa direzione potenziando le competenze delle persone in modo che a una vision si associ anche una occasione di occupazione".