Nonostante una squadra a ranghi ridotti, a mezzo servizio e sofferente per
infortuni e febbri, incidenti e maledizioni varie, tipo Di Prospero, che
recupereremo tra 5 mesi, Mancini Parri che ha potuto giocare solo parte
del primo tempo, Hasani, infortunato nella partita del Centro Formazione,
e Giusti, colto da febbre, il Vasari si è presentato in quel di Prato a
testa alta ed ha battuto una formazione all’altezza, forte, combattiva e
spregiudicata.
Dire una partita combattuta è dire poco: una partita giocata.
Le mete si sono susseguite da una parte e dall’altra con un ritmo al
cardiopalma da T.I.C. Cardiologico.
Il Vasari segna la prima meta, non realizzata, il Prato segna la prima
punizione, poi la seconda e terza meta, poi gli Aretini segnano la
seconda, poi la terza e poi… il finimondo, che finisce con la Vittoria del
Vasari
Una squadra, quella dell’Unione Prato Sesto, di tutto rispetto, in fin dei
conti era prima a pari merito con il Vasari Rugby Arezzo, che ha reso
questa una partita combattuta, spettacolare e una vittoria voluta.
Alla richiesta del migliore in campo l’allenatore Zelli ha risposto: “il
Vasari, tutto. Un avversario che si è dimostrato ostico e combattente, ma
su cui è pesata la superiore preparazione del Vasari.”
Ora la consapevolezza che siamo diventati una squadra da battere, e che le
prossime partite saranno dure ma alla nostra portata, sia Ada Zelli, Cico
Roselli (allenatore di mischia) che Dog Caneschi (vice allenatore) hanno
promesso duro lavoro e concentrazione ai ragazzi che a questo punto devono
impegnarsi ancora di più per mantenere alti livello, impegno e
preparazione. La prossima sfida sarà in Casa con il Reggio Junior 1 e sarà
una bella sfida.
Zelli, Caneschi e Roselli hanno schierato: Vagnoli (1 meta 2
trasformazioni), Mori (99), Pianigiani, Chiericoni (1 meta), Piergentili,
Scartoni (capitano), Panarese, Brocchi, Bianchi (1 meta), Mazzeschi (1
meta), Mariottini, Chianucci, Mancini Parri (1 meta), Cojocaru (vice
capitano), Renzetti. A disposizione: Rossi, Papini, Lodovichi, Vanni,
Giannoni, Maranini, Mori (98).