Home Politica Prosegue l’impegno consiglieri della lista Impegno per Monte S. Savino

Prosegue l’impegno consiglieri della lista Impegno per Monte S. Savino

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Prosegue senza sosta l’attività in seno al consiglio comunale di Monte San Savino l’attività del gruppo consiliare della lista “Impegno per Monte San Savino”, guidato da Claudio Valdambrini. In particolare, il consigliere, continuando il dialogo ormai aperto e franco con i cittadini che lo hanno eletto in Consiglio comunale, informa di aver chiesto al sindaco Margherita Scarpellini di affrontare il problema del punto prelievi nelle frazioni e ha prospettato un eventuale ampliamento dei servizi in seno alla Farmacia comunale, indicandola come punto di riferimento della comunità. Inoltre, la consigliera Luzzi della stessa lista, si è fatta portavoce delle lamentele di numerosi cittadini, soprattutto anziani, circa la difficoltà incontrate nel percorrere il tratto viario sottostante Porta Romana, soprattutto in caso di pioggia, gelo e neve, a causa della notevole pendenza e ha chiesto che si provveda ad installare un corrimano lungo il lato destro in discesa, onde agevolare e rendere più sicura la percorrenza del suddetto tratto.
Accolta, inoltre, dalla seconda commissione consiliare permanente del territorio, la proposta dei consiglieri di Impegno per Monte San Savino, in merito alla lottizzazione in loc. Vado, per la quale è stato richiesto di inserire nell'accordo anche la possibilità di acquisizione da parte del Comune, a scomputo degli oneri, di un locale da mettere a disposizione della comunità di Alberoro.
“La vittoria lo scorso anno ci è sfuggita di un soffio – ricorda Valdambrini – ma come abbiamo sempre detto il nostro impegno non si ferma e la nostra opposizione non è distruttiva a tutti i costi ma, al contrario, responsabile, onesta e al servizio dell’intera comunità. Ad esempio, abbiamo appoggiato la proposta del sindaco di spostare l'ufficio postale nei locali di proprietà del Comune, ex ospedale. Questo perché la chiusura dell'ufficio nel centro storico e lo spostamento dello stesso alle “Fonti” aveva creato disagi alla collettività”.