Home Nazionale Ricerca: in 3 anni ritirati in Usa 10 farmaci, 8 per effetti pesanti su donne

Ricerca: in 3 anni ritirati in Usa 10 farmaci, 8 per effetti pesanti su donne

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Roma, 31 ott. (Adnkronos Salute) – Sovente per le donne si rivelano un boomerang i farmaci studiati sui maschi, dalla fase dei lavori sulle cellule a quella sulle cavie, fino agli studi sugli esseri umani. "Il risultato è che solo negli Usa tra il '97 e il 2000 10 prodotti sono stati ritirati dal mercato per effetti collaterali pesanti, otto in particolare perchè dannosi per le donne". A sottolinearlo è Londa Schiebinger, dell'Università di Stanford, nel corso di un convegno all'Istituto superiore di sanità di Roma.Dal punto di vista farmaceutico l'importanza della medicina di genere è stata recepita a livello delle grandi agenzie regolatorie, che oggi prescrivono l?obbligatorietà di condurre studi clinici che includano sostanziali percentuali di donne affinchè un farmaco possa essere immesso sul mercato. "Ma ancora pochi lavori specificano il genere nel caso di cellule e cavie, e anche questo fa la differenza", evidenzia la studiosa. Il problema non è soltanto limitato al fatto che i farmaci sono da sempre studiati principalmente sull'uomo, perchè è più semplice e meno costoso, e che quindi dosaggi, effetti collaterali e strategie terapeutiche sono nella realtà disegnati su persone con metabolismo diverso, con una diversa distribuzione della massa corporea, con una suscettibilità agli effetti collaterali totalmente diversa e con importanti differenze dal punto di vista ormonale. In realtà, spiegano gli esperti intervenuti oggi, ci si è progressivamente resi conto che molte malattie sono 'segnate' da importantissime differenze biologiche e cliniche. "Occorre tenerne conto, a partire dalle ricerche sulle cellule. Persino le cavie vanno gestite in modo differente, incluso l'ambiente in cui vengono allevate: la loro risposta agli stress non è univoca, e può influire sui risultati di uno studio", conclude Schiebinger.