Home Nazionale Rinnovabili, priorità alle politiche di sviluppo nella Strategia Energetica

Rinnovabili, priorità alle politiche di sviluppo nella Strategia Energetica

0

Roma, 15 apr. – (Adnkronos) – Per contrastare i cambiamenti climatici in atto sono necessarie politiche di sviluppo delle rinnovabili e dell'efficienza energetica che dovranno essere assunte come prioritarie dalla Strategia Energetica Nazionale. Questi gli assunti di base del documento programmatico del Coordinamento Free (Fonti rinnovabili ed efficienza energetica), di cui Anev (Associazione nazionale energia del vento) è socio fondatore e membro del comitato di gestione, pubblicato oggi per realizzare una strategia energetica sostenibile. Secondo il Coordinamento, l'attuale contesto normativo non consente alle aziende del settore di proseguire la propria attività e di contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici. Tecnologie a basso impatto ambientale e a zero emissioni, come l'eolico, sono ostacolate da barriere amministrative che ne discriminano lo sviluppo ed è per questo che, attraverso il documento, viene chiesto un intervento istituzionale. Il documento pone, come obiettivo minimo, la copertura nel 2013 del 30% dei consumi energetici con produzione da fonti rinnovabili, suggerendo misure tali da coprire il 50% del fabbisogno elettrico, il 50% del fabbisogno termico, il 30% del fabbisogno relativo ai trasporti, con le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica. Secondo quanto emerge dal documento, sono necessari interventi adeguati sulla normativa di settore, ad oggi inadeguata; vanno tradotte in atti concreti le indicazioni contenute nella Sen con l'ausilio di un Tavolo Permanente di confronto con agli stakeholder nazionali; gli obiettivi al 2030 vanno realizzati superando i sistemi di incentivazione attuali e sostituendoli con adeguati strumenti finanziari, fiscali e normativi e con adeguate politiche industriali. In particolare per il settore delle rinnovabili è necessario esentare i produttori dagli oneri della Robin Tax e dagli alti tassi di interesse, con la creazione di un fondo di garanzia ad hoc per i finanziamenti della attività produttive. Fondamentali la semplificazione delle procedure e delle norme in vigore, sia per gli impianti nuovi che per i rifacimenti di quelli esistenti e la velocizzazione dei tempi di allacciamento alla rete degli impianti; a livello normativo è opportuna l'abrogazione del registro per i piccoli impianti e delle aste per i grandi. Per le aziende del settore eolico, i punti previsti nel documento programmatico Free sono fondamentali: Queste tematiche verranno trattate domani al convengo organizzato dal Coordinamento Free ''Rinnovabili 3.0: un viaggio verso la competitività'', presso la Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma.

Articlolo scritto da: Adnkronos