Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) – La crisi economica in Ue mette a rischio la salute di chi vive una situazione di fragilità sociale: migranti, nomadi e giovani disoccupati. E' tra queste fasce della popolazione che è in aumento il rischio di malattie infettive. A rivelarlo è il rapporto del'European Centers for Diseases Control (Ecdc) basato sulla revisione delle principali ricerche sul tema. Secondo il report sono gia' molti gli esempi di questo fenomeno, dall'aumento delle infezioni da Hiv tra chi usa le droghe, al boom di epatiti registrate fra quanti hanno più problemi economici in questo momento. I giovani disoccupati, in aumento in Europa, sono particolarmente a rischio.Le malattie infettive – secondo gli esperti – possono essere viste come un indicatore di alcune problematiche sociali che affliggono la popolazione più fragile. La relazione, infatti, mette in evidenza l'importanza di affrontare le disuguaglianze sanitarie generate dalla crisi economica individuando alcune aree chiave su cui concentrare l'attenzione degli operatori sanitari e delle istituzioni.