Roma, 15 ott. (Adnkronos Salute) – L'aria inquinata 'avvelena' ancora la salute degli europei che vivono nelle città. L'allarme arriva dall'Eea, l'European Environment Agency, che avverte come lo smog rappresenti una "minaccia significativa" per la salute di cittadini e ambiente. Tuttavia, gli autori del rapporto segnalano che alcune nazioni hanno ridotto in modo significativo le emissioni di alcune sostanze inquinanti, tra cui biossido di zolfo, piombo e monossido di carbonio.Ma i pericoli sono ancora elevati: in uno studio separato, pubblicato su 'The Lancet Respiratory Medicine Journal', si segnala un legame tra basso peso alla nascita e l'esposizione all'inquinamento atmosferico. Insomma, come spiega il direttore esecutivo dell'Eea Hans Bruyninckx, le nazioni Ue hanno fatto notevoli progressi negli ultimi decenni per ridurre i segni visibili di inquinamento dell'aria, con le città che oggi non sono più avvolte da coltri di smog. Ma questo non basta. "L'inquinamento atmosferico causa ancora danni alla salute umana e agli ecosistemi. Gran parte della popolazione – spiega sulla Bbc online – non vive in un ambiente sano. Per arrivare a un percorso sostenibile, l'Europa dovrà essere ambiziosa e andare al di là della normativa vigente".La relazione dell'Eea mostra che fino al 96% della popolazione urbana dell'Ue è esposta a concentrazioni di particelle sottili che superano le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità. Inoltre, il 98% ha subito concentrazioni di ozono a livello del suolo superiori ai limiti consentiti dall'Oms. E a soffrire è stato anche l'ambiente.