Home Nazionale Sanità: giovani medici in protesta, 7 novembre in piazza a Roma

Sanità: giovani medici in protesta, 7 novembre in piazza a Roma

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Roma, 31 ott. (Adnkronos Salute) – Giovani camici bianchi da tutta Italia in piazza a Roma, davanti a Montecitorio il 7 novembre, per riportare all'attenzione delle Istituzioni, in sede di conversione del Decreto legge di stabilità, "le gravi problematiche relative all'inadeguato finanziamento dei contratti e delle borse di studio di formazione specialistica di area sanitaria ed alla mancata valorizzazione dei corsisti di medicina generale". Ad annunciarlo sono Federspecializzandi e l'Associazione italiana giovani medici (Sigm), che per l'occasione hanno creato lo slogan: "Investire sui giovani della sanità X Investire sul futuro del nostro Ssn". Le richieste che le due organizzazioni indirizzano al Governo e al Parlamento sono: implementazione urgente del capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione medica specialistica a finanziamento ministeriale, e garanzia di un numero minimo di 5.000 contratti per l'anno accademico 2013/2014 e successivi."Ogni anno – spiegano in una nota Federspecializzandi e Sigm – fanno il loro ingresso a Medicina circa 10.000 matricole e poi, nel post lauream, l'accesso alla formazione dei neolaureati è possibile soltanto per 4.500 specializzandi e circa 900 corsisti di medicina generale. La previsione per l'anno accademico entrante è di una forte contrazione dei contratti di specializzazione a finanziamento ministeriale (circa 2.500) e di un trend in diminuzione degli accessi ai corsi di formazione specifica di medicina generale nonché di una mancata valorizzazione, unico caso in Europa, del ruolo del corsista in formazione di medicina generale. Di estremo disagio è la condizione in cui versano gli specializzandi del settore sanitario (biologici, chimici, fisici iscritti alle scuole di specializzazione sanitarie), i quali, pur avendo tutti gli obblighi e doveri dei colleghi medici, non hanno diritto a riconoscimento alcuno, né economici, né in termini di diritti fondamentali". "Il riscontro che stiamo registrando alla petizione da parte di migliaia tra giovani medici in formazione specialistica e specifica di medicina generale, specializzandi del settore sanitario e studenti in medicina è indice del profondo disagio in cui versa la componente giovane della professione medica e degli altri profili del settore sanitario. E le sottoscrizioni continuano ad arrivare copiose da tutto il Paese anche in forma cartacea", dichiarano i giovani medici della Sigm."Auspichiamo una massiccia mobilitazione di studenti e aspiranti specializzandi, medici e di tutta l'area sanitaria perché vi sia una presa di coscienza, da parte della classe politica e di tutta la società, del fatto che, senza provvedimenti urgenti volti a reperire ulteriori risorse economiche, migliaia di giovani saranno privati di una tappa fondamentale del loro percorso formativo e di un futuro lavorativo all'interno del nostro Servizio sanitario nazionale", aggiunge Federspecializzandi.