Roma, 16 ott. (Adnkronos Salute) – Nessun taglio alla sanità. Nella legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri il Servizio sanitario nazionale è stato tenuto fuori da qualsiasi sforbiciata. E' passata la linea del ministro della Salute Beatrice Lorenzin di spostare tutta la partita sul Patto per la Salute negoziando con le Regioni una nuova stagione di sostenibilità del Ssn. Un successo frutto del lavoro condotto a braccetto tra i governatori e la Lorenzin, che aveva avvertito: "Mi batterò come una leonessa contro i tagli". Detto fatto. Il Governo ha quindi deciso di azzerare i tagli – ipotizzati in un primo momento, anche se sempre smentiti dagli esponenti dell'esecutivo – che avrebbero portato ad una riduzione di circa 2,7 miliardi al Fondo sanitario per il triennio 2014-2016. Più una serie di risparmi che si sarebbero ottenuto attraverso il ritocco dei tetti per la spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale (660 mln nel triennio) e per le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica erogata dalle strutture private accreditate con il Ssn (840 mln. nel triennio).Ora, entro fine anno, Regioni e Governo dovranno trovare l'intesa sul Patto per la salute, che dovrà portare con sé quasi una riforma a 360 gradi del servizio sanitario pubblico: costi standard, revisione della rete ospedaliera e la messa fuorigioco dei piccoli ospedali, cure h24 sul territorio, nuovi Lea, gare centralizzate per l'acquisto di beni e servizi, edilizia sanitaria. Anche per quanto riguarda il nodo ticket non ci dovrebbero essere sorprese. E' stato infatti scongiurato l'aumento di 2 miliardi a partire dal 2014, anche se ancora non è chiaro il meccanismo contabile attraverso cui si arriverà alla compensazione.L'operazione 'tagli zero' è stata applaudita da tutti gli addetti ai lavori: dalle Regioni alle imprese del farmaco, dalle associazioni di categoria ai sindacati medici. Il ministro della Salute, appena concluso il Consiglio dei ministri, si è affidata a twitter per esprimere tutta la sua soddisfazione: ""E' la prima volta in 10 anni che non ci sono tagli alla sanità. Sono veramente contenta perché in questo modo abbiamo messo in sicurezza la salute degli italiani per i prossimi anni. Ora abbiamo le basi per fare buona sanità".Soddisfatto anche 'l'alleato di ferro' del ministro Lorenzin, il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: "Ora ci sono tutte le condizioni per affrontare la questione del Patto della salute", ha detto. Secondo il governatore, dunque, adesso ci sono tutte le condizioni per "affrontare il tema della qualità dei servizi, il tema del governo della spesa, della razionalizzazione e del taglio degli sprechi".