Home Nazionale Sanità: S.Andrea Roma, circolare conferma intenzione di chiudere ChIrurgia 2

Sanità: S.Andrea Roma, circolare conferma intenzione di chiudere ChIrurgia 2

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Roma, 5 nov. (Adnkronos Salute) – Il destino dell'Unità operativa complessa di Chirurgia 2 del Sant'Andrea di Roma sembra segnato. Almeno secondo una circolare inviata dalla direzione generale dell'ospedale alle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi, che conferma l'intenzione di procedere "alla riorganizzazione del Dipartimento di scienze chirurgiche, anestesiologiche e malattie dell'apparato". Un intervento che rischia di mandare in fumo l'esperienza di un'équipe chirurgica romana ad alta specialità, che tra il 2011 e il 2012 ha eseguito 200 interventi prevalentemente in laparoscopia. La riorganizzazione, definita dalla direzione generale "non più procrastinabile", prevede la chiusura dell'Unità operativa complessa di Chirurgia 2. Al suo interno operava l'Unità operativa semplice che si occupa di chirurgia del pavimento pelvico e del colon-retto, con interventi per lo più in laparoscopia, dunque sofisticati e mini-invasivi, per tumori e patologia funzionale. Questa Unità verrebbe riassegnata a Chirurgia 1, ma l'équipe sarebbe di fatto 'smembrata'. Mandando in fumo anni di esperienza e senza un programma preciso per il futuro. A danno dei medici, ma soprattutto dei pazienti. Una vicenda sulla quale i senatori del Pd Claudio Moscardelli, Francesco Verducci, Manuela Granaiola e Andrea Marcucci hanno depositato a Palazzo Madama un'interrogazione urgente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, replicata a Montecitorio dalla deputata dem Lorenza Bonaccorsi. Mentre la Regione Lazio non si è ancora espressa. Domani e dopodomani, a quanto apprende l'Adnkronos Salute, per il team chirurgico scattano gli ultimi giorni di seduta operatoria in elezione. Dopodiché la Chirurgia 2 dovrebbe scomparire per essere smembrata e confluire in parte in parte in Chirurgia 1, in parte in Chirurgia d'urgenza. In base alla circolare, infatti, la "riorganizzazione delle degenze delle chirurgie generali secondo un modello per intensità di cura prevede l'assegnazione, in via sperimentale, all'Uod Day Surgery Centralizzato di 14 posti letto di week surgery (comprensivi degli attuali posti letto di one day surgery), dove saranno gestiti i casi chirurgici programmati che abbiano una degenza post operatoria non superiore ai quattro giorni". Un nuovo assetto che "sarà realizzato – precisa la circolare – mediante la redistribuzione e riassegnazione dei posti letto dell'Uoc di Chirurgia 2". Oltre tutto a rendere piuttosto vaga la questione è la mancanza, nella circolare, di una data fissata per l'operatività della riorganizzazione. E di dettagli circa la funzionalità reale delle varie week surgery e unità operative semplici nate dalla riorganizzazione.