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Simoncini a ministro, destinare subito risorse per cig in deroga

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Firenze, 1 ago. (Labitalia) – Destinare subito le risorse necessarie a finanziare la cassa integrazione in deroga per scongiurare quello che, ormai, si configura come un dramma sociale. E, altrettanto velocemente, riformare il sistema degli ammortizzatori in modo da cancellare la disparità fra lavoratori dipendenti di grandi e piccole aziende. E' quanto chiede, in una lettera aperta al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, l'assessore alle Attività produttive, Lavoro e Formazione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, che è anche coordinatore della Conferenza delle Regioni per il settore lavoro. "Torno a richiamare la sua attenzione – scrive Simoncini al ministro – sul dramma degli ammortizzatori in deroga. Non riesco a trovare altra definizione che non la parola dramma, per una vicenda sociale che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il paese che sono stati collocati in cassa integrazione dalle loro aziende e che da mesi non ricevono alcuna indennità e non la riceveranno chissà per quanto tempo ancora, così come le migliaia di lavoratori in mobilità che vivono la stessa situazione"."Come lei ben sa – prosegue la lettera – i 550 milioni messi a disposizione dal governo nazionale hanno rappresentato una soluzione temporanea per una parte limitata di lavoratori. In molte regioni le risorse assegnate hanno permesso di coprire il fabbisogno relativo alle domande pervenute ai primi giorni del mese di aprile". In particolare, per la Toscana, l'assessore spiega che la Regione il 29 luglio scorso ha esaurito la terza tranche, di circa 36 milioni, assegnata dal ministero per la gestione degli ammortizzatori per il 2013. Per questo, la Regione si è vista costretta a un nuovo stop alle autorizzazioni. "Con queste risorse – riferisce – abbiamo coperto le richieste pervenute per la cassa integrazione e la mobilità in deroga da fine gennaio 2013 al 9 aprile scorso, e autorizzato e inviato a Inps 3.579 istanze (3.343 di cig e 236 di mobilità), che si sommano alle 2.472 di cig e 1.557 di mobilità già autorizzate e trasmesse con i precedenti stanziamenti per il 2013, che ammontavano rispettivamente a 33 e 16 milioni di euro. Ciò significa che con gli 85 milioni fino ad oggi assegnati per il 2013, abbiamo raggiunto 24.531 lavoratori, mentre ne restano ancora senza copertura finanziaria 20.150"."E' chiaro a tutti – prosegue la lettera – che questa situazione è insostenibile. Non regge una situazione nella quale le Regioni sono costrette a 'questuare' mensilmente al governo le risorse, per garantire i legittimi diritti di lavoratori e lavoratrici per il loro reddito. Non si può accettare che, in una situazione di crisi, vengano espulsi dal processo produttivo lavoratori e lavoratrici sui quali le aziende hanno investito, non perché in esubero strutturale o perché le aziende stanno chiudendo ma, per difficoltà temporanee del mercato. Né si può tollerare ulteriormente l'umiliazione a cui sono sottoposti i lavoratori che non sanno più come far fronte alle esigenze primarie".Ricorda Simoncini che le Regioni avevano chiesto che, oltre a garantire le risorse per arrivare a fine anno, si inserisse nel decreto legge la delega al governo per arrivare al superamento degli ammortizzatori in deroga per andare a una copertura per tutti i lavoratori indipendentemente dal numero di dipendenti della loro azienda. "Purtroppo – conclude – questo non è avvenuto. Per questo, sono a chiedere un suo intervento urgente affinchè siano subito reperite risorse per alleviare la condizione di disagio di centinaia di migliaia di lavoratori, ma soprattutto per una riforma definitiva degli ammortizzatori in deroga che possa superare una situazione di incertezza che grava pesantemente sul sistema economico, sui diritti dei lavoratori, sul bilancio statale e che non può essere ulteriormente procrastinato".