Home Nazionale Siria esulta: Obama già sconfitto Kerry: Congresso farà cosa giusta

Siria esulta: Obama già sconfitto Kerry: Congresso farà cosa giusta

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Beirut, 1 set. (Adnkronos/Ign) – Il regime siriano esulta dopo la decisione della Casa Bianca di attendere l?ok del Congresso prima dell'intervento. Il presidente americano Barack Obama "è stato sconfitto prima ancora che la guerra iniziasse" afferma il vicepremier siriano Qadri Jamil. A lamentare la decisione presa dal presidente americano è invece l'organizzazione di opposizione in Siria, la Coalizione Nazionale Siriana, secondo cui il rinvio dell'atteso intervento americano in Siria darà il tempo al presidente Bashar al Assad di mettere al riparo soldati ed armamenti. Secondo l'opposizione, negli ultimi giorni, artiglieria, missili e uomini sono stati trasferiti dal regime in zone residenziali e presso universita' e scuole, il che rendera' piu' difficile un attacco contro obiettivi puramente militari. Anche la Francia, dopo il discorso di Obama, è costretta a prendere tempo. Il ministro dell'Interno francese Manuel Valls ha detto che Parigi non potrà agire senza gli Stati Uniti in Siria. "La Francia non può intervenire da sola. Serve una coalizione", ha affermato. Sulle ultime dichiarazioni di Obama, Valls ha riconosciuto che "si entra ora in una nuova fase". "Abbiamo un certo tempo e questo tempo dobbiamo sfruttarlo in modo da far muovere le cose", prima del G20 e prima del dibattito al Congresso americano a partire dal 9 settembre. Per il ministro francese tuttavia un intervento e' necessario: "Il massacro chimico di Damasco non puo' ne' deve restare impunito e la determinazione del presidente della Repubblica e' intatta". "Abbiamo una serie di indizi che vanno nella direzione di una responsabilita' del regime siriano e bisogna dare una battuta d'arresto a questo regime che commette l'irreparabile contro la sua popolazione". Negli Usa intanto parte l'offensiva mediatica in vista del dibattito al Congresso americano a partire dal 9 settembre. Due giorni dopo essere intervenuto pubblicamente per spiegare la posizione americana sulla Siria e puntare il dito contro il regime di Bashar al-Assad per il massacro del 21 agosto scorso, il segretario di stato americano John Kerryesorta il Congresso a fare "la cosa giusta" e torna ap untare il dito contro il regime siriano. "Abbiamo fiducia nel Congresso. Il Congresso farà la cosa giusta" dice in un'intervista alla Cnn. Kerry ha assicurato che gli Stati Uniti dispongono di prove che certificherebbero l'uso di gas Sarin nell'attacco del 21 agosto scorso alla periferia di Damasco. Kerry ha parlato di "campioni di sangue e capelli" raccolti subito dopo l'attacco e che sono risultati positivi al gas.Per rapporto ispettori Onu serviranno almeno 3 settimane. Il rapporto degli ispettori delle Nazioni Unite che hanno concluso ieri la loro missione in Siria sul luogo dell'attacco chimico del 21 agosto richiedera' almeno tre settimane di tempo. Ad annunciarlo l'OPCW (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons). "Ogni sforzo verrà compiuto per velocizzare il processo", e' stato reso noto in un comunicato. Malgrado il discorso di Obama che di fatto ha rinviato a dopo il 9 settembre un eventuale intervento militare nel paese, in Israele resta o stato di allerta per il rischio di un eventuale attacco siriano. In tutto il paese sono pronti ad entrare in funzione vari sistemi di difesa antiaerea. E' previsto inoltre che si continui con la distribuzione delle maschere antigas tra gli abitanti.