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Siria, Francia: "Non agiremo da soli"

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Parigi, 1 set. (Adnkronos/Ign) – La Francia non potrĂ  agire senza gli Stati Uniti in Siria. A dichiararlo, ospite del 'Grand Rendez-vous Europe1 – Le Monde – i>TELE' e' stato il ministro dell'Interno francese Manuel Valls. "La Francia non puo' intervenire da sola. Serve una coalizione", ha affermato. Sulle ultime dichiarazioni di Obama, Valls ha riconosciuto che "si entra ora in una nuova fase". "Abbiamo un certo tempo e questo tempo dobbiamo sfruttarlo in modo da far muovere le cose", prima del G20 e prima del dibattito al Congresso americano a partire dal 9 settembre. Per il ministro francese tuttavia un intervento e' necessario: "Il massacro chimico di Damasco non puo' ne' deve restare impunito e la determinazione del presidente della Repubblica e' intatta". "Abbiamo una serie di indizi che vanno nella direzione di una responsabilita' del regime siriano e bisogna dare una battuta d'arresto a questo regime che commette l'irreparabile contro la sua popolazione".Quanto alle voci che in Francia sempre piu' numerose si levano per chiedere un voto del parlamento in caso di intervento francese in Siria, Valls ha fatto riferimento alla Costituzione francese ricordando che l'articolo 35 impegna il governo ad informare il parlamento della propria decisione di fare intervenire le forze armate all'estero al piu' tardi tre giorni dopo l'inizio dell'intervento. Questa informazione puo' dare luogo ad un dibattito, che non e' seguito da alcun voto. Quando la durata dell'intervento supera i 4 mesi il governo sottomette il suo prolungamento all'autorizzazione del parlamento. "Rispettiamo la lettera e lo spirito della costituzione", ha ancora dichiarato. "Non si modifica la pratica della costituzione in funzione degli umori degli uni e degli altri e di cio' che accade nel mondo". L'opposizione, UMP e centristi in testa, esprime sempre piu' riserve e timori nei confronti di un intervento volto a punire il regime di Assad. E sempre piu' sono quelli che chiedono a Francois Hollande di seguire l'esempio americano dando la possibilita' al parlamento di esprimersi. Domani mattina il premier francese Jean-Marc Ayrault ricevera' i principali responsabili parlamentari per informarli della situazione in Siria prima del dibattito in programma per mercoledi'.Per rapporto ispettori Onu serviranno almeno 3 settimane. Il rapporto degli ispettori delle Nazioni Unite che hanno concluso ieri la loro missione in Siria sul luogo dell'attacco chimico del 21 agosto richiedera' almeno tre settimane di tempo. Ad annunciarlo l'OPCW (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons). "Ogni sforzo verrĂ  compiuto per velocizzare il processo", e' stato reso noto in un comunicato.