Home Politica Tanti: una roulotte parcheggiata nel Polo Scolastico di Via XXV Aprile

Tanti: una roulotte parcheggiata nel Polo Scolastico di Via XXV Aprile

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Molti genitori, studenti e ragazzi si sono spesso chiesti cosa ci facesse una roulotte nel parcheggio interno del Polo scolastico di Via XXV aprile ad Arezzo e di chi fosse stata l’idea. La risposta è nelle carte che sono in Provincia. Colui che ha dato il permesso di sostare nel parcheggio interno del Polo Scolastico risulta essere il Rettore/Dirigente scolastico del Liceo Artistico “Piero della Francesca”, uno dei due Istituti che si affacciano in quello spazio. E’ lui, infatti, che in data 29 settembre 2012 ha inviato una lettera alla Vicepresidente della Provincia Ricci e all’Assessore Ruscelli dicendo che da quel giorno un signore, con l’unica credenziale di essere persona di sua fiducia, avrebbe vissuto nel resede, abitando in “roulotte”. Non solo: il signore avrebbe svolto anche qualche lavoretto, compresa la vigilanza notturna. A distanza di un anno la situazione pare di degrado totale: erba alta, sudicio sparso ovunque, cattivi odori, mangime per cani in una ciotola in via di decomposizione, lattine di cibo e scatolette in libertà, come da documentazione fotografica che si allega. Tutti segnali che stanno a testimoniare la presenza di almeno una persona e un animale e ciò di certo fino alla data del 29 luglio, giorno di un mio sopralluogo sul posto sollecitato da numerosi cittadini. A questo punto le cose da capire sono diverse. La prima: in base a quale legge un Dirigente scolastico dà il via libera ad una sorta di “occupazione” di uno spazio che non è suo? Ci dobbiamo aspettare anche bandi per senza tetto promossi da Dirigenti scolastici? La seconda: la Provincia ha avallato questo fatto per scritto o con il silenzio assenso? La terza: se il signore in questione è persona in difficoltà allora se ne devono occupare i servizi sociali e io in prima persona vigilerò che ciò sia fatto, ma se invece vive in una roulotte per scelta è certo libero di farlo, allora però lo deve fare in spazi adibiti e corrispondendo quanto deve. La quarta: nella lettera del 29 settembre 2012 prot. n. 4749, a firma del Dirigente del “Piero della Francesca” si dice testualmente che il signore “di sua fiducia” avrebbe svolto “anche compiti di sorveglianza notturna”. Ciò lascia aperti molti altri interrogativi a partire dal primo: svolgeva queste opere a titolo gratuito o era remunerato? E se era remunerato con quali soldi: con quelli del fondo di Istituto o della Provincia? E quali sarebbero le condizioni assicurative? E le competenze di questo signore? Mi aspetto risposte dalla Provincia, ovviamente non dalla Dirigenza che nelle carte in mio possesso ha già detto tutto: quel signore era ed è lì, almeno la sua roulotte, come “persona di fiducia”. Se poi questo sia possibile o meno saranno le autorità preposte a dircelo, resta il fatto che si apre un nuovo caso – in ipotesi anche questo con strascichi vari – a cui il Dirigente del “Piero della Francesca” forse dovrà rispondere. Un nuovo “fatto” che vede ancora questo Dirigente protagonista e ciò dopo un rinvio a giudizio, l’accertamento da parte della Polizia Giudiziaria di documentazione ritenuta non veritiera emessa per un concorso pubblico per esperto di musica, una denuncia per l’ipotesi di falso ideologico ed una per diffamazione. Cosa aspetti l’Ufficio Scolastico Regionale a dire parole precise su questi fatti non è dato sapere, e ciò dimostra come la burocrazia scolastica spesso sia eccessivamente lenta, per ora e per questo nuovo “caso” che lo riguarda spetta alla Provincia far chiarezza e soprattutto a rimettere ordine in uno spazio che non fa onore a nessuno.