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Tares, l’affidamento ad Aisa

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Tares, l’affidamento ad Aisa

Il vice Sindaco e assessore al bilancio Stefano Gasperini ha proposto stasera al Consiglio comunale di
affidare ad Aisa la gestione della Tares. La proposta è stata accolta dall'assemblea con 17 voti a
favore e 12 contrari.
A decorrere dal primo gennaio 2013, il legislatore ha previsto che nei Comuni sia istituito il tributo
comunale sui rifiuti e sui servizi a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti
urbani e dei rifiuti assimilati destinati allo smaltimento.
La legge stabilisce anche i criteri di determinazione della tariffa che sostituisce tutti i vigenti
prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale che tributaria, e
consente ai Comuni di affidare fino al 31 dicembre 2013 la gestione di questa tariffa a quei soggetti
che svolgono il servizio di gestione dei rifiuti. È la scelta che il Comune di Arezzo adotta per effetto
della delibera di Consiglio Comunale che assegna tale compito ad Aisa Spa. Si tratta di una soluzione
adeguata per garantire la continuità del servizio di gestione integrata dei rifiuti nelle more delle
procedure per il suo affidamento al gestore unico individuato mediante procedura di evidenza pubblica
dall’Autorità ATO Toscana Sud.
Aisa vanta una competenza pluriennale in materia di applicazione dei prelievi connessi al ciclo dei
rifiuti visto che dall’autunno 2000 al 31 dicembre 2012 ha garantito la gestione della cosiddetta Tia 1
e per tutto il 2012 della cosiddetta Tia 2.

Farsetti (M5S) ha lamentato elementi di non chiarezza sul corrispettivo di Aisa per la fornitura del
servizio. E non sono state fatte indagini di mercato per verificare possibili alternative ad Aisa. La
legge non ci obbliga ad affidare a questa azienda. Avevamo l'opportunità di rivedere i costi di questo
servizi.
.
Barone (IdV) ha ricordato che la commissione consiliare aveva già espresso perplessità tanto che l'ex
assessore Donati aveva ritirato la pratica. Continua a mancare una valutazione sulla possibilità
alternativa, a parità di servizio, ad Aisa,

Il Sindaco Fanfani ha replicato ricordando che ci sono stati provvedimenti legislativi che hanno
introdotto la Tares senza specificare ancora tempi e metodi. E siamo di fronte ad una fortissima
contestazione da parte dei Comuni. Contestazione che faccio assolutamente mia. In una situazione di
enorme confusione, la norma consente di affidare il servizio a chi lo gestiva fino ad ora. Noi potevamo
scegliere Aisa oppure ipotizzare una scelta non possibile quale quella di assumere cinque persone,
formarle e dotarle di un sistema informatico.

Lucherini (Progetto per Arezzo) ha affermato che se siamo di fronte ad una continuità, allora dobbiamo
parlare di continuità e non di nuovo affidamento della Tares.

Mori (Sinistra). Il costo del servizio a bolletta è molto alto e potevamo fare verifiche con altri
comuni. Monte San Savino, ad esempio, svolge il servizio con un dipendente interno.

Ruzzi (Lega Nord). L'obiezione di Mori è corretta. Sono necessari prezzari di riferimento.Ed ha chiesto
il ritiro della pratica.

Ghinelli (PdL). Abbiamo un costo certo ma non notizie certe sul gettito e sull'impegno conseguente del
soggetto affidatario. Quale impegno metterà Aisa sul fronte del mancato pagamento delle bollette.
Rischiamo di avere costi certi e incassi incerti.

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