Home Nazionale Tra crisi e rabbia, viaggio-inchiesta di 6 mesi nel libro di Gabriele Polo

Tra crisi e rabbia, viaggio-inchiesta di 6 mesi nel libro di Gabriele Polo

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Roma, 17 apr. (Labitalia) – 'Affondata sul lavoro. L'Italia tra crisi e rabbia' (edizione Ediesse, collana Carta Bianca, pagine 152, 12 euro) è il titolo del libro di Gabriele Polo, presentato oggi, a Roma. Taccuino in mano e occhio allenato alla realtà dei fatti, tra il giugno e il novembre del 2012, l'autore fa un viaggio nell?Italia del lavoro per il quotidiano di cui è stato anche direttore, il Manifesto. "Fin dai primi giorni del 2012 – si legge nella prefazione – lo spread è diventato il punto di riferimento per la bussola del paese, ogni scossa del suo indice ha segnato le scelte e persino gli umori di governanti e governati, al punto da oscurare qualunque altra considerazione, fino a ritenere secondari democrazia e partecipazione, e quasi irrilevanti il lavoro, il benessere o la povertà. Alla fine dell'anno Mister Spread sembrava pronto a rassicurare se stesso e i suoi seguaci promettendo una navigazione tranquilla; ma, egocentrico com'è, sempre pronto a sobbalzare tenendo tutti sulle spine"."Questo libro – si legge ancora – è il diario di un viaggio, durato sei mesi, nei cambiamenti in corso. Un insieme di istantanee scattate tra giugno e novembre 2012. I luoghi scelti sono inevitabilmente arbitrari, in alcuni casi si tratta di un 'ritorno' in città o distretti di precedenti inchieste, con i relativi confronti sulle trasformazioni dell'Italia nel ventennio segnato dal trionfo del liberismo in economia e del berlusconismo in politica"."Si tratta – chiarisce la prefazione del libro di Gabriele Polo – di un'inchiesta giornalistica, senza pretese di scientificità, basata su dati e impressioni, analisi e testimonianze. Voci che illustrano, nella loro parzialità, l'Italia dei miti crollati, dalla Torino orfana 'non dichiarata' della Fiat all'ex locomotiva italiana del Nord-Est con i suoi distretti in rapida trasformazione, dalle crisi d'identità delle province lombarde alla mutazione genetica delle cooperative nell'Emilia del patto tra produttori, fino alle 'difficili continuità' di un Sud sempre in bilico tra sviluppo e regressione"."Un insieme – si legge ancora – di diversi modelli capitalistici, tutti alle prese con il grande crollo, ma anche con qualche caso di reazione vitale. Su questo sfondo si stagliano le figure di donne e uomini al lavoro, o da questo espulsi, che provano a resistere, a volte anche a immaginare un futuro positivo che possa offrire nuove occasioni". "Lavoratori – conclude – più o meno garantiti o invisibili nelle cui esperienze, percezioni e azioni il bisogno si mescola con l'identità, la socialità del luogo di lavoro con quella del territorio e della sua memoria. Cittadini di un paese che nel celebrare i suoi 150 anni ha visto, in questa drammatica congiuntura politico-economica, riaffiorare tutti i nodi irrisolti della sua storia".

Articlolo scritto da: Adnkronos