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Ucciso in un attacco Usa il leader dei Talebani pachistani Hakimullah Mehsud

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Islamabad, 1 nov. (Adnkronos/Aki/Ign) – Il leader dei Talebani pakistani, Hakimullah Mehsud, è stato ucciso nel raid di un drone degli Stati Uniti nell'area di Danday Darpa Khel, distretto di Miranshah, nel Waziristan del Nord. Lo hanno reso noto fonti di intelligence al sito locale 'Dawn' e la notizia è stata confermata da fonti dei Talebani pachistani, stando a quanto riferisce la tv satellitare 'al-Jazeera'.Nel raid, che avrebbe preso di mira un veicolo usato in genere da Mehsud, sono state uccise sei persone. Secondo il sito di Dawn, nella zona era in corso una riunione importante tra leader dei Talebani.Poco dopo l'attacco, il ministro degli Interni, Chaudhry Nisar Ali Khan, ha criticato gli Stati Uniti accusandoli di voler sabotare i colloqui di pace con i Talebani, appena avviati.Il nome di Hakimullah Mehsud è diventato noto a partire dal 2007, quando ha guidato una serie di attentati spettacolari contro l'esercito pakistano. E' il successore di Baitullah Mehsud, del quale ha preso il posto alla guida dei Tehrik-i-Taliban Pakistani (Ttp) in seguito alla sua uccisione, sempre in un raid condotto da un velivolo senza pilota, ad agosto del 2009. Sul capo di Hakimullah pendeva negli Stati Uniti una taglia da 5 milioni di dollari.Già in più occasioni Hakimullah era stato dato per morto, ma la notizia era sempre stata smentita. Il suo vice, invece, è stato ucciso in un altro raid condotto da un drone a maggio di quest'anno. All'inizio di ottobre, Hakimullah aveva incontrato un reporter della Bbc, al quale aveva detto di essere pronto a intavolare negoziati con Islamabad, pur ammettendo di non essere mai stato contattato a questo scopo.All'inizio della sua 'carriera', Hakimullah, nome di guerra di Zulfiqar Mehsud, si era unito al jihad come guardia del corpo di alcuni leader Talebani, ma ben presto era emerso tra le figure più attive del gruppo, tanto da essere considerato la mente delle campagna contro i convogli della Nato nella regione tribale del Khyber e a Peshawar e da diventare in breve tempo capo dei Talebani a Khyber, Kurram e Orakzai. Nel 2007, quando aveva appena 27 anni, riuscì a guidare l'operazione in cui furono catturati 300 soldati pakistani, ottenendo in cambio della liberazione di alcuni di loro il rilascio di suoi compagni. Nel 2010 apparve in un video insieme a un giordano che poi si fece esplodere in Afghanistan uccidendo diversi agenti della Cia, per vendicare l'uccisione di Baitullah Mehsud.Si distingueva tra i suoi compagni per le capacità dimostrate in battaglia e in particolare per l'uso del Kalashnikov, oltre che nell'abilità spesso esibita con spacconeria a guidare i pick-up. Controllava con il pugno di ferro oltre 30 gruppi di militanti attivi nel nord-ovest del Pakistan.Il suo obiettivo dichiarato era l'imposizione della sharia non solo nel nord-ovest, ma in tutto il paese. Ma negli ultimi mesi sembrava dimostrare aperture all'ipotesi di colloqui con il governo di Islamabad, tanto che giovedì il premier pakistano Nawaz Sharif aveva annunciato l'inizio dei colloqui con i Talebani.