Kiev, 8 dic. (Adnkronos/dpa/Ign) – Decine di migliaia di manifestanti radunatisi in Piazza Indipendenza a Kiev hanno chiesto le dimissioni del presidente ucraino Viktor Yanukovych, a loro giudizio colpevole di avere ceduto alle pressioni russe e non avere siglato l'accordo di associazione con l'Unione Europea. Secondo gli organizzatori della protesta, sono 500mila i manifestanti scesi in piazza oggi, mentre osservatori indipendenti stimano che i partecipanti siano circa 100mila. Il leader del partito di opposizione Udar ed ex campione di boxe, Vitaly Klitschko, aveva dato annuncio della protesta con un milione di persone pronte a scendere in piazza. La scorsa notte, nonostante il gelo, in migliaia hanno presidiato la Piazza dell'Indipendenza, divenuta il luogo simbolo della protesta. L'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, intanto, sarà in missione a Kiev in settimana "per sostenere una via d'uscita dalla crisi politica" in Ucraina. La Commissione europea, ha riferito di una conversazione telefonica tra il presidente dell'esecutivo Ue Jose Manuel Barroso e Yanukovich.Nel corso del colloquio, si legge in una nota, Barroso "ha ribadito la necessità di una soluzione politica alle tensioni attuali, attraverso il dialogo con l'opposizione e la società civile". Il presidente della Commissione europea, nel giorno di una nuova, imponente manifestazione contro il governo e contro Yanukovich, del quale sono state chieste le dimissioni, ha poi rinnovato l'appello perché vengano "rispettate le libertà civili e sia esercitato il massimo della moderazione".Infine, Barroso ha riconfermato la volontà dell'Ue di firmare con Kiev l'Accordo di associazione – procedura sospesa dall'Ucraina nei giorni scorsi – una volta che saranno rispettate le condizioni poste da Bruxelles.