Roma, 19 giu. (Labitalia) – Nel 2012 sono partiti in 79mila. C'è chi varca i confini per trovare il posto che in Italia non si trova, chi per migliorare la propria posizione. Chi per restare e chi è convinto di tornare. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le opportunità per lavorare all'estero, soprattutto all'interno dell'Unione europea. E' quanto emerge, si legge sul numero di giugno del mensile 'Il Giornale delle Partite Iva', dai dati diffusi dall'Ufficio federale di Statistica. Tra i Paesi più ambiti c'è la Germania, dove si registra un livello di arrivi che nel 2012 ha toccato il massimo degli ultimi 17 anni. E ad alimentare questo flusso di nuovi migranti sono proprio i Paesi partner europei maggiormente colpiti dalla crisi.I dati diffusi mostrano un totale di immigrati che lo scorso anno ha tgoccato 1,08 milioni di unità con un aumento del 13% sul 2011.