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Un amore di affido, minori tra disagio e sostegno

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L’Unione dei Comuni Montani del Casentino in collaborazione con l’Associazione Codice ADAF di Arezzo, che da molti anni promuove l’istituto dell’affidamento familiare di bambini le cui famiglie di origine attraversano un periodo di difficoltà, organizza “Un amore di affido, minori tra disagio e sostegno” mercoledì 30 ottobre presso il centro sociale “Kontagio” di Ponte a Poppi.

L’evento ha lo scopo di far conoscere l’istituto dell’affidamento familiare quale intervento temporaneo di aiuto e di sostegno ad un minore proveniente da una famiglia che al momento non è in grado di occuparsi delle sue necessità, affinché al bambino possa essere assicurata un’adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento e di istruzione nel totale rispetto della sua storia individuale e familiare.

Questo è un passo per la costituzione di un nuovo servizio in Casentino a sostegno delle famiglie, “Centro per le famiglie”, nell’ambito del quale tra l’altro sarà istituito il servizio di affidamento familiare.

L’affidamento è una situazione di temporaneità, la durata dipende dal tipo di difficoltà presenti nella famiglia e il rientro del minore in essa è legato al superamento degli ostacoli che ne hanno creato la necessità. E’ un affidamento alla famiglia naturale del minore in difficoltà da parte di una famiglia disponibile e non si tratta di una sostituzione di affetti perché comunque è garantito il mantenimento di rapporti con la famiglia d’origine.

Programma della giornata a partire dalle ore 16.30: dopo il saluto delle autorità interventi su l’abbandono e il maltrattamento dei minori nella Provincia di Arezzo, riflessioni sulla promozione dell’affidamento familiare, le associazioni dei genitori affidatari e la loro esperienza sull’affido, narrazione di esperienze vissute come genitori affidatari e confronto con gli intervenuti.