Home Attualità Economia Un nuovo patto per la nuova economia di Arezzo

Un nuovo patto per la nuova economia di Arezzo

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In occasione del rinnovo degli organi camerali da poco avviato, le categorie economiche della produzione (Confartigianato, Confindustria, Confapi e CNA) hanno messo a punto un documento congiunto, (in allegato l’estratto), indicando quelle che dovrebbero essere le priorità di intervento economico per il territorio aretino.
Infrastrutture e infostrutture; Innovazione, ricerca e sviluppo; Formazione; Promozione dell’impresa e del territorio, le linee di intervento a cui dovrebbe mirare la futura azione camerale per rilanciare lo sviluppo della provincia di Arezzo.
“ La procedura di rinnovo degli organi camerali è il momento nel quale vengono definite le nuove strategie di intervento per il prossimo quinquennio per quello che riguarda la politica economica del territorio – spiegano Ferrer Vannetti, Andrea Fabianelli, Carlo Cioni e Andrea Sereni, Presidenti rispettivamente di Confartigianato, Confindustria, Confapi e CNA – visto il momento particolarmente critico che sta attraversando la nostra economia, dobbiamo individuare alcune priorità verso cui dovrebbe concentrarsi l’azione camerale per garantire un futuro migliore al nostro territorio e alla sua comunità. Sono priorità imprescindibili e non più rinviabili, che crediamo sia giusto condividere con tutti i soggetti presenti nel Consiglio camerale. Ora più che mai è infatti importante garantire la massima coesione del mondo economico aretino, per far sì che nei prossimi 5 anni la Camera di Commercio possa operare al meglio e con il massimo coinvolgimento di tutti i suoi componenti – continuano i Presidenti – a questo proposito crediamo che la Camera di Commercio debba recuperare il ruolo di sintesi delle istanze e dei bisogni comuni delle differenti componenti del sistema economico. La gravità della situazione economica in atto impone un nuovo “patto” fra le associazioni di categoria e gli altri soggetti presenti nel Consiglio camerale, che indichi chiaramente che l’impegno e le risorse della Camera di Commercio devono andare a beneficio del sistema economico, concentrandosi sul rafforzamento dei fattori basilari di competitività del sistema imprenditoriale”.