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Unioncamere: cresce richiesta profili qualificati e operai

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Roma, 23 lug. (Labitalia) – Cresce la richiesta di figure qualificate ma anche di operai. Considerando le 563mila assunzioni di personale dipendente stagionale e non stagionale, previste dalle imprese per il 2013, l'incidenza delle figure intellettuali, scientifiche e tecniche passa dal 15,2% del 2012 al 16,7% del 2013; quella degli operai (specializzati e non) dal 22,1% al 23%, mentre le professioni non qualificate diminuiscono dal 16,5% al 13,6%. Sostanzialmente stabile, ma elevata perché superiore alle 260mila unità, la domanda di impiegati e di figure addette al commercio e ai servizi (47% circa). E' quanto emerge dai dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro, che monitora le previsioni occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi. "In termini relativi, nel 2013, per effetto di strategie imprenditoriali volte a un innalzamento professionale delle risorse umane impiegate, la domanda di lavoro tende a polarizzarsi intorno alle figure a maggior qualificazione e a quelle operaie, a scapito del grande gruppo delle professioni non qualificate e delle figure a carattere impiegatizio", spiega Unioncamere. L'orientamento verso una maggiore qualificazione dei fabbisogni occupazionali si conferma attraverso la domanda di istruzione: con riferimento alle 367.500 assunzioni non stagionali del 2013, i laureati ne coprono il 15,9% (rispetto al 14,5% registrato nel 2012), mentre ancor più rilevante è l'incremento della richiesta di diplomati (dal 40,9% al 43,5%).