Home Nazionale Usa, ancora nessuna svolta su shutdown "Da Obama né sì, né no a p

Usa, ancora nessuna svolta su shutdown "Da Obama né sì, né no a p

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Washington, 11 ott. (Adnkronos/Washington Post) – Non c'è stata la svolta, che molti e soprattutto i mercati avevano auspicato dopo l'annuncio dello Speaker John Boehner, nel braccio di ferro tra Casa Bianca e Gop su bilancio e debito federale. Dopo l'incontro di 90 minuti tra il presidente Barack Obama, lo Speaker e gli altri leader repubblicani della Camera infatti le due parti sono rimaste ancora distanti, soprattutto per il fatto che l'offerta di Boehner prevedeva solo l'aumento, per sei settimane, del tetto del debito ma non lo sblocco dello shutdown. Il presidente "non ha detto sì, non ha detto no", ha riferito Paul Ryan, presidente della commissione Finanze della Camera e ideatore della proposta di compromesso, uscendo dalla Casa Bianca, mentre lo Speaker non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Dalla Casa Bianca si è parlato di "un buon incontro" che apre alla prospettiva che il dialogo continui, dopo settimane di muro contro muro. "L'obiettivo del presidente rimane garantire che paghiamo i nostri debiti, riapriamo il governo e ritorniamo al nostro lavoro per far crescere la democrazia", si legge in una dichiarazione ufficiale della Casa Bianca che ci tiene comunque a sottolineare che quello di giovedì non è stato l'avvio di un negoziato. Secondo alcune fonti, i repubblicani avrebbero inziato a stendere una proposta che metterebbe fine allo shutdown e alzerebbe il tetto del debito per tre mesi, un limite più lungo di quello proposto, cosa che andrebbe più incontro alle richieste di Obama per avviare poi il negoziato vero e proprio. Al contrario della Casa Bianca, i repubblicani hanno descritto l'incontro nella Roosevelt Room – al quale ha partecipato una delegazione di 20 esponenti del partito alla Camera – come l'avvio dei negoziati che da tempo chiedono. Obama era affiancato dal vice presidente Joe Biden, dal segretario al Tesoro Jack Lew e da altri funzionari dell'amministrazione.I colloqui alla Casa Bianca continueranno oggi, con l'incontro con la delegazione dei democratici al Senato dove, dopo la reazione positiva dei mercati all'apertura di Boehner di giovedì, con il Dow Jones che è salito di 300 punti, recuperando quasi tutto quello che ha perso dall'inizio dello shutdown, 11 giorni fa, si sta discutendo una nuova, più avanzata, proposta di compromesso.Ne è artefice la senatrice moderata Gop Susan Collins, che da sempre dialoga con i democratici: "Sono rimasta sorpresa del fatto che la Camera abbia deciso di affrontare solo il tetto del debito e non lo shutdown – ha detto – credo che dobbiamo affrontare entrambe le cose e dobbiamo farlo velocemente". Però, e questo non entusiasma i democratici, nella proposta della Collins vi è la richiesta di concessioni, a cominciare dal taglio di alcune tasse che dovrebbero aiutare a finanziare l'Obamacare e maggiori controlli fiscali sui cittadini che otterrebbero gli aiuti federali per l'acquisto dell'assicurazione sanitaria come previsto dalla riforma.