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Valle d’Aosta: riproposte misure anticrisi per famiglie e aziende

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Aosta, 17 ott. (Labitalia) – Riunione plenaria per un confronto tra Regione,Valle d'Aosta imprese, parti sociali e organizzazioni sindacali sulla riproposizione, per il sesto anno consecutivo, delle misure anticrisi a favore di famiglie e aziende. Il presidente della Regione Augusto Rollandin e l'assessore al bilancio, finanze e patrimonio Mauro Baccega hanno incontrato i rappresentanti del mondo dell'associazionismo e dell'imprenditoria, così come i referenti dei sindacati conferali per illustrare quella che viene ormai definita anticrisi e che di fatto è un provvedimento legislativo avviato dal 2009 per aiutare la comunità valdostana a superare il momento economico e finanziario negativo."I segnali di ripresa – ha dichiarato Rollandin – non sono ancora tali da far pensare di essere usciti dalla crisi questa è la motivazione principale che ci ha portato all?intenzione di riproporre, anche per il 2014, tutti i provvedimenti dell?anticrisi, sia per le famiglie che per le imprese. Sicuramente il mantenimento della sospensione dei ratei influisce in modo significativo sui rientri dei fondi di rotazione, ma al momento è ancora l?unica soluzione per dare sostegno e respiro alla nostra economia. I fondi di rotazione dovranno quindi essere incrementati dall'amministrazione".In cinque anni la sospensione delle rate dei mutui contratti dalle aziende e dai privati per l'acquisto della prima casa ammonta ad un valore di oltre cento milioni di euro. Ad utilizzare maggiormente la possibilità di uno slittamento dei ratei sono state le aziende del comparto turistico, mentre sulla prima casa la richiesta di sospensione è stata dell'11%, albergatori 75% sui mutui concessi, commercio 43%, artigiani 27%. A riassumere gli interventi anticrisi è stato l'assessore Baccega, che ha quindi evidenziato: "il mantenimento della sospensione delle rate dei mutui per una semestralità per quanto attiene le imprese, lo sconto dell'energia elettrica, il buono riscaldamento di 300 euro per le famiglie meno abbienti e la riduzione dell'aliquota Irap per le aziende con nuovi assunti". E ha aggiunto: "Il proseguo degli interventi a favore delle famiglie e delle categorie più deboli così come il sostegno attraverso leggi di settore sarà comunque sottoposto ad una rimodulazione dei requisiti per l'accesso".L'assessore Baccega ha, inoltre, ricordato relativamente al bonus energia che le domande per il 2012 sono state 7 mila 396 per un contributo erogato pari a 2 milioni e 70 mila euro, mentre nel 2013 sono ad oggi state presentate circa 7.200 domande che gli uffici stanno elaborando.