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Vasai: ‘Dalla consigliera Tanti solo attacchi strumentali’

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Vasai: ‘Dalla consigliera Tanti solo attacchi strumentali’

“Dispiace dover rinnovare, per l’ennesima volta, spiegazioni già date, ma il costante utilizzo fraudolento che la consigliera Tanti fa delle notizie apprese nella sua attività istituzionale, ci obbliga a fornire la corretta lettura di quanto affermato. Come la stessa consigliera ammette nella sua nota, già da tempo la Provincia ha ridotto all’osso le consulenze esterne, rimanendo abbondantemente sotto i limiti previsti dalla legge. Nello specifico la consigliera fa riferimento all’incarico di Coordinatore della Comunicazione e dell’Informazione conferito con bando e non con procedura fiduciaria, nel 2010. L’incarico in oggetto, come più volte spiegato, è già di per se frutto di una razionalizzazione che l’ente aveva fatto, con largo anticipo, riunendo in un unico incarico attività che, nella gran parte degli enti, fanno capo a due o tre figure diverse, in posizioni dirigenziali. Il voler continuare a sostenere la tesi, evidente falsa e strumentale, secondo cui l’incarico in oggetto sarebbe funzionale alla sola attività del Presidente è del tutto inaccettabile. Se fosse stata questa la volontà, la legge ci avrebbe fornito altri strumenti e altri percorsi del tutto legittimi. Per ciò che concerne gli assetti futuri, stia certa la consigliera Tanti che, come abbiamo sempre fatto, saranno individuate soluzioni commisurate al momento di difficoltà, ma che consentano di portare avanti la fondamentale attività di comunicazione e di informazione rivolta alla cittadinanza, come previsto dalle leggi vigenti e assolutamente essenziale per l’esercizio delle funzioni all’ente attribuite. E visto che, come mi è capitato di ribadire in altre circostanze, questa amministrazione ha intenzione di continuare a svolgere le proprie funzioni fino a che ci sarà consentito, è evidente che non ci faremo condizionare certo da chi sta, ormai da tempo, portando avanti una politica di aggressione del tutto immotivata all’ente, cercando di far passare una visione delle cose strumentale alle proprie esigenze di visibilità politica”.