Home Nazionale Vegas: agire su spread interno, nemico è disoccupazione

Vegas: agire su spread interno, nemico è disoccupazione

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Milano, 6 mag. (Labitalia) – "Oggi dobbiamo guardare alla parte di spread che è imputabile solo a noi stessi. Il nostro nemico non è più fuori di noi e dentro gli inafferrabili mercati, ma nelle imprese che chiudono e nel lavoro che manca". Giuseppe Vegas, presidente della Consob, nella sua relazione ai mercati finanziari, in corso a Piazza Affari a Milano, avverte sulla necessità di agire per rilanciare la competitività dell'economia italiana. Dopo aver parlato nella relazione dello scorso anno di una 'dittatura dello spread', definito un "risentimento comprensibile", Vegas sottolinea che "recenti ricerche hanno dimostrato che la parte di incremento dello spread derivante dal contagio importato ne caratterizzava la cifra". Il presidente della Consob sottolinea che "paghiamo il prezzo di errori del passato". "Dopo vent'anni di stagnazione economica – dice – e cinque di intensa crisi, ci siamo resi conto che rimedi congiunturali non sono sufficienti. Bisogna fare di più. Bisogna mettere l'economia produttiva in grado di ripartire. Il Paese, pur nelle difficoltà del presente, ha tutti i requisiti per poter partecipare da protagonista alla crescita dell'Europa", con l'economia reale che "possiede ancora caratteristiche di eccellenza". Vegas poi spiega che "negli ultimi vent'anni la propensione al risparmio degli italiani si è ridotta di quasi due terzi, passando dal 22% all'8% circa del reddito disponibile: occorre fare tutto il possibile affinché questo trend sia invertito al piu' presto". Vegas sottolinea che occorre dare all'articolo 47 della Costituzione, secondo cui "la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme", "una lettura dinamica e non meramente statica di tutela dell'esistente". "Non bastano regole rigorose, controlli accurati e sanzioni esemplari, ma occorre – avverte – creare il terreno perché il sistema economico e finanziario sia stabile e in grado di resistere alle fluttuazione dei mercati e perché l'economia sia vitale e garantisca una costante crescita del prodotto nazionale. Quest'ultima è una condizione indispensabile per realizzare il presupposto base di qualsiasi tutela del risparmio, ovvero che il risparmio possa concretamente formarsi". Il presidente della Consob conclude che "senza risparmio, e dunque senza accumulazione, non è possibile realizzare gli investimenti necessari per lo sviluppo economico e per offrire un futuro alle giovani generazioni".

Articlolo scritto da: Adnkronos