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Venerdì 3 maggio Festival Nazionale Teatro Spontaneo

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Venerdì 3 maggio Festival Nazionale Teatro Spontaneo

Serata di raffinato umorismo, Venerdì 3 Maggio alle ore 21.15 presso il Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina, Via Vecchia, 11 (dentro Porta S. Clemente) – ingresso gratuito – in occasione della XVIII edizione del Festival Nazionale di Teatro Spontaneo, con la Compagnia Luci della Ribalta di Bolzano, che proporrà uno dei suoi più fortunati spettacoli: “Profumo di mistero” di Leo Lenz, per la regia di Alessandro Di Spazio.
Partendo dall’assioma “anche il miglior matrimonio è la morte dell’amore”, la commedia si snoda narrando le vicende di un agiata coppia, che vive la convivenza con stanchezza e scontata routine. Quando però dei “moderni amici” presentano agli stanchi coniugi l’occasione per la classica scappatella, come per miracolo, riprendono vigore quegli entusiasmi giovanili per l’avventura “mordi e fuggi”, che sembravano ormai già sopiti. Supportati dall’aiuto dei loro domestici, la coppia tenta maldestramente di tenere segreto il sotterfugio messo in atto durante la “notte di follie”, ma le inevitabili temute conseguenze danno origine a divertenti e paradossali equivoci, che porterano ad un graditissimo finale.
Il testo originario, dal titolo “Il profumo di mia moglie”, una tra le commedie più conosciute dello scrittore viennese Leo Lenz (1878 – 1962), ha fatto la fortuna di tante compagnie sia professioniste che amatoriali, nel periodo a cavallo tra le due guerre. Il segreto del successo dei copioni di Lenz sta nella precisione della costruzione tecnica, nella pulizia dei dialoghi, nelle battute divertenti e nel suo humor; elementi accompagnati da una dose di serena filosofia di vita, capace di indurre il pubblico a riflettere. Il testo originario è stato adattato in “Profumo di Mistero”, trasportandolo, con un’operazione di re-styling, ai giorni nostri da Renato Stanisci che ha rivisto il linguaggio, ormai desueto, e rinverdito quegli elementi che hanno fatto di questo testo un grande successo. Così nella stessa pièce si ritrovano gli equivoci tipici della Commedie Française e le gag caratteristiche della farsa, l’intreccio del teatro borghese, fuso con momenti propri della commedia sentimentale.
Inoltre nella rilettura proposta dalla compagnia di Bolzano, arricchita da dialoghi tratti da “Affobulazioni” di Pietro Di Spazio, si scopre il riuscito tentativo di scherzare intorno ai personaggi, attraverso caratterizzazioni molto particolari. Il risultato ottenuto è una vivace, divertente e spassosa pièce teatrale, in cui nulla è lasciato al caso, come denota la cura con cui sono stati pensati e scelti scenografie, costumi, luci e musiche; elementi che costituiscono un ulteriore valore aggiunto all’intera commedia. La compagnia bolzanina Luci della Ribalta, protagonista assoluta sui palcoscenici di tutta Italia da quasi venti anni, è formata da attori professionisti e non provenienti da diverse esperienze culturali e artistiche come il teatro, la musica, le arti figurative, la cinematografia e il video. Il Direttore Artistico e regista è Alessandro Di Spazio, diplomato alla Scuola Triennale di Cinema e Televisione “Zelig” di Bolzano, tutt’oggi impegnato professionalmente nel settore televisivo – cinematografico, pubblicitario e teatrale. Nel corso degli anni la Compagnia ha raccolto decine di premi, soprattutto con quest’ultimo spettacolo, in alcuni dei più importanti festival nazionali.