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Visione di un capolavoro in piazza Signorelli

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Visione di un capolavoro in piazza Signorelli

L’arte non smette di stupire.
Non servono gli effetti speciali per stupirsi del cinema, non servono le parole per comprendere una storia, è sufficiente meravigliarsi del genio e della fantasia di essere umani che quasi cento anni fa hanno immaginato la nostra società con una tale precisione e chiarezza da lasciarci ancora oggi senza fiato.

Dopo la grande prima esperienza con Tempi Moderni di Charlie Chaplin nel 2012, il Cortona Mix Festival continua la sua personale esplorazione della settima arte.
L’apertura ufficiale della seconda edizione del festival è affidata, come tradizione, alla riproposizione in piazza Signorelli di un capolavoro del cinema muto, Metropolis (1927) di Fritz Lang in alta definizione e con l’esecuzione live della colonna sonora da parte dell’Orchestra della Toscana diretta dal tedesco Frank Stobel che riproporrà la partitura originale di Gottfried Uppertz.
Un binomio che offre la possibilità di riscoprire la bellezza e la grandiosità delle immagini dei film in abbinamento con la colonna sonora eseguita live da una grande orchestra, in un’ambientazione unica come quella di piazza Signorelli con un maxischermo di 25 metri quadrati.
Metropolis, del 1927, è considerato un capolavoro assoluto della cinematografia e colonna portante della storia del cinema, nonché ritenuto il primo film moderno di fantascienza, dotato di una trama tale da rendere verosimile il mondo futuro rappresentato.
Paragonato in tempi recenti al kolossal di James Cameron “Avatar”, il capolavoro di Lang, inizialmente stroncato dalla critica per la sua lunghezza eccessiva (due ore e mezza), ottenne tuttavia un ottimo successo negli Stati Uniti.
Le sue atmosfere hanno fornito l’ispirazione per “Blade Runner” di Ridley Scott, ma sono davvero tanti i film che, direttamente o indirettamente, possono essere considerati figli di “Metropolis”: da “Guerre Stellari” a “Brazil”, da “Terminator” a “Matrix”, e così via.
Una vicenda, quella di Metropolis, fatta di originali perduti, interminabili ricerche, ritrovamenti miracolosi e, ogni volta, impegnativi restauri.
Quella di Cortona sarà una versione integrale ed originale. Fino al 2008, infatti, di Metropolis esistevano solo versioni che mancavano di alcune parti, poi venne fuori una copia, sia pure in pessime condizioni, custodita nella Cineteca nazionale di Buenos Aires. Si è scoperto che dopo la prima del 1927 a Berlino, come spesso accadeva e accade, la produzione l’aveva bloccato perché lo riteneva troppo lungo e complicato, e aveva apportato, malgrado la ferma opposizione di Lang, tagli e modifiche, fra i quali la sostanziale eliminazione della figura di Schmale, il segretario factotum, il grande fratello orwelliano che regge i destini della metropoli sotterranea e dei suoi alienati operai, il che aveva reso a lungo oscura la trama.
Fino ad allora tutti si erano fatti proprie idee sulle parti mancanti, ma ora si poteva vedere che musica e immagini corrispondevano perfettamente. La partitura manoscritta di Gottfried Huppertz l’aveva stesa giorno per giorno a stretto contatto con Lang e von Harbou, corredandola di note quotidiane datate.
Da quelle note emerge chiara la wagneriana ispirazione d’una arte totale che fondesse immagine, musica, recitazione, costumi, scenografie (Lang era architetto: magistrale il suo uso nel film di scene e spazio, ispirato alla visione notturna di New York, ndr).
Il lavoro sulla colonna sonora si è concluso nel 2010: finalmente la musica respirava col film, entrando dietro i personaggi.
L’ingresso è a pagamento con biglietti tra i 25 ed i 10 euro Info www.cortonamixfestival.it