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12 dicembre: sciopero nazionale, 10 pullman dalla provincia di Arezzo

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12 dicembre: sciopero nazionale, 10 pullman dalla provincia di Arezzo
cgil Arezzo

Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per venerdì 12 dicembre. Lo slogan scelto dalle due Confederazioni è ‘Così non va!‘ per esprimere contrarietà alle scelte del governo e sostenere le proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, legge di stabilità e politica economica.
L’astensione avrà durata pari all’intera giornata lavorativa per tutti i lavoratori pubblici e privati e l’organizzazione dello sciopero avrà carattere locale. Tre le manifestazioni in Toscana. I lavoratori aretini parteciperanno, con quelli di Grosseto, all’iniziativa programmata a Siena. Ritrovo alle 8.30 alla lizza, corteo e quindi, alle 11.30 n piazza Duomo, comizio del Segretario regionale Alessio Gramolati.

Dalla provincia di Arezzo partiranno 10 pullman: 3 da Arezzo, 3 dal Valdarno e i restanti dalle altre zone. Appuntamento alle 8: per Arezzo di fronte alla Camera del lavoro di via Monte Cervino. Solo da Stia la partenza è programmata per le 7.30.

“Non sarà uno sciopero di sola protesta – commenta Alessandro Mugnai, Segretario provinciale della Cgil. Il Job Act è stato approvato ma è ancora una scatola vuota che dovrà essere riempita dai relativi decreti. Per noi la partita è quindi tutt’altro che conclusa. Con lo sciopero e le manifestazioni di venerdì intendiamo dare al Governo Renzi un segnale preciso: non condividiamo le sua scelte in materia di lavoro, diritti, pubblica amministrazione. E, soprattutto, non condividiamo la logica di un governo che dichiara di procedere sulla sua strada ascoltando tutti e decidendo da solo. In realtà non ascolta i lavoratori e i suoi rappresentanti. E decide, guarda caso, in sintonia con Confindustria. Per cui opera intaccando i diritti del lavoro venendo incontro alle esigenze della grande industria ma non mette mano ad una seria politica fiscale che potrebbe rappresentare, insieme ad un nuova ed efficace politica economica, la vera svolta per il nostro paese”.