Home Attualità 2005 – 2014: nove anni di solidarietà nel ricordo di Fabrizio Meoni

2005 – 2014: nove anni di solidarietà nel ricordo di Fabrizio Meoni

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L’anno appena concluso è stato segnato da importanti iniziative per la Fondazione Fabrizio Meoni, che dal 2007 sostiene con grande impegno tutti i progetti iniziati da Fabrizio assieme a molte altre iniziative e collaborazioni avviate negli ultimi anni con associazioni del centro-nord Italia, con ricadute, attività e progetti in 6 paesi africani.

Il puntuale aggiornamento di tutte le attività progettuali è visibile nel sito http://www.fondazionefabriziomeoni.it/solidarieta_progetti_realizzati.php mentre notizie ed informazioni inerenti la vita quotidiana nei progetti, le missioni dei volontari, le news dal mondo sportivo sono reperibili sulla pagina facebook creata appositamente quest’anno: Progetto Meoni.

Nel 2013, dopo 10 anni dal viaggio di Fabrizio Meoni e Padre Arturo Buresti in Tanzania per avviare l’opera di sostegno ai Missionari del Preziosissimo Sangue, la Fondazione ha finanziato la ristrutturazione del reparto di maternità dell’Ospedale di Itigi; una realizzazione che è costata circa 30 anni di lavoro a missionari, tecnici e operatori locali, che oggi garantisce una sanità moderna ad un bacino vastissimo dell’entroterra tanzaniano, quello più povero. Il reparto rinnovato e ampliato sarà dedicato alla memoria di Fabrizio perché, come ha scritto Don Dino Goia, missionario e grande amico del campione della Dakar, ”ricordare Fabrizio Meoni proprio in un luogo tanto legato alla vita nascente è atto doveroso per noi missionari che lo abbiamo conosciuto”.

In quel viaggio Fabrizio rimase molto impressionato dagli sforzi dei religiosi e dalle privazioni patite per aiutare il popolo tanzaniano, in una terra dove la natura è spesso bellissima ma anche piena di pericoli e insidie. Don Dino aveva contratto una malaria cronica per attacchi e punture di insetti durante il lavoro nei villaggi. Lo stesso Don Dino Gioia, poco tempo dopo la visita degli amici castiglionesi, ricevette la cittadinanza onoraria presso il Comune di Castiglion Fiorentino, chiesta dall’Associazione “Solidarietà in Buone Mani”, da Padre Buresti e da Fabrizio stesso.

A pieno regime anche tutti i progetti a Dakar; qui la scuola “Fabrizio & Cyril”, grazie all’impegno del collega ed amico Cyril Despres (giungo nel 2013 al record di 5 Dakar vinte!) è oramai un simbolo, che porta istruzione per i bambini e servizi per la povera gente della baraccopoli più grande della capitale senegalese; accanto a questa scuola sta partendo in questi giorni il cantiere di costruzione per una seconda scuola popolare, destinata ai bambini della parte sud della baraccopoli, dove la possibilità di studiare non esiste ancora. La nuova scuola ricorderà la grande amicizia tra Fabrizio e Padre Buresti, e sarà terminata e funzionante entro il mese di giugno – luglio 2014.

Una mostra fotografica dedicata alla scuola “Fabrizio & Cyril” di Dakar è stata realizzata a Pisa nel periodo dicembre – gennaio dai volontari che si sono recati quest’estate in un campo di lavoro; ora, con la nuova costruzione che sorgerà, si intensificheranno anche le esperienze di giovani volontari che desiderano conoscere meglio il Senegal e aiutare i più deboli. Presto i volontari italiani faranno parte anche dello Staff coordinato dai missionari maristi (la Congregazione di Padre Buresti) che si occupa dell’assistenza e del recupero dei ragazzi di strada di Dakar, un fenomeno in netta contrazione ma ovunque sintomatico del degrado peggiore nelle periferie delle grandi capitali africane.