Nei giorni scorsi, susseguentemente ad accertamenti telematici e investigativi, personale della Sezione Polizia Postale di Arezzo effettuava una Perquisizione Personale e Domiciliare a carico di un cittadino Aretino, di anni 62.

L’attività specifica, consentiva di rinvenire materiale pedo-pornografico che veniva prontamente sequestrato unitamente ad un personal computer e ad altro materiale informatico.

L’analisi tecnica del materiale informatico sequestrato, accertava la presenza di file multimediali (foto-video) pornografici, in quantità non ingente, prodotti mediante lo sfruttamento di soggetti minori degli anni 18.

Gli Agenti operanti della Polzia Postale di Arezzo, alle dirette dipendenze del Dr. Alfredo Pinto in qualità di Dirigente del Compartimento Polizia Postale della Toscana, procedevano al deferimento, in stato di libertà, del cittadino aretino alla Procura della Repubblica di Firenze per il reato di cui all’art. 609 quater C.P. in quanto consapevolmente si procurava e deteneva materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni 18.