Un anniversario straordinario sarà il Settantesimo della strage nazifascista di Civitella in Val di Chiana, di quel lontano 29 giugno 1944, ma ancora così vicino nella memoria della sua Comunità, perché avrà l’onore di ospitare importanti Autorità dello Stato Italiano, di quello Tedesco e anche di quello Inglese.
Una memoria prima “divisa”, poi “riunita” che adesso può essere definita Europea. Il 29 giugno prossimo saranno infatti presenti, in piazza Don Alcide Lazzeri, Federica Mogherini Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, Domenico Rossi Sottosegretario di Stato alla Difesa, Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania e Christopher Prentice Ambasciatore britannico.
Parteciperanno, inoltre, alla cerimonia, insieme al Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e all’Assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, il Sindaco di Civitella Ginetta Menchetti con il Sindaco tedesco del paese gemellato di Kaempfelbach Udo Klainer. “Sono oltre 3000 i morti negli eccidi e nelle stragi in tutta la Provincia di Arezzo – ci ricorda Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo – e questa celebrazione mi auguro sia un momento di riflessione e non solo un ricordo di un giorno, ma che ci accompagna tutto l’anno, la Medaglia d’Oro al Valor Militare al nostro Gonfalone, testimonia questo sacrificio delle tante vite, sfociato in veri e propri martiri.”Il programma della celebrazione prevede alle ore 17.30 il Picchetto in Armi del Ministero della Difesa con la deposizione delle corone di alloro al monumento ai Martiri di Civitella poi gli interventi delle Autorità e l’inaugurazione della “Stanza della Memoria” curata dall’Associazione “Civitella ricorda”.
Chiuderà la manifestazione il concerto della Filarmonica “Santa Cecilia” di Civitella in Val di Chiana previsto per le ore 19. Le celebrazioni per il Settantesimo inizieranno in realtà il 28 giugno, alle ore 10, presso la sede del Comune a Badia al Pino, con un altro appuntamento importante: il conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore Militare di Roma Marco De Paolis. Un atto attraverso il quale tutta la Comunità di Civitella, rappresentata dal suo Consiglio comunale, intende esprimere gratitudine alla persona che con impegno, professionalità e tenacia ha ricostruito gli eventi relativi alla strage e ha ottenuto le sentenze, presso il Tribunale Militare di La Spezia, che hanno riconosciuto la colpevolezza di “omicidio contro privati nemici pluriaggravata e continuata” per Max Milde e Siegfried Boettcher.
A seguire, nella stessa sede, il Prof. Ivo Biagianti presenterà il libro di Santino Gallorini “Perdonare, mai dimenticare. (Forgive, but never forget)” che raccoglie le frasi più significative lasciate in cinque registri dai visitatori della “Stanza della Memoria” dal 2004 ad oggi. La sera di sabato 28 , alle ore 21.15, con partenza dal cimitero di Civitella si svolgerà la suggestiva “Fiaccolata della Memoria” organizzata dall’Associazione “Civitella Ricorda”. E il 27 giugno arriverà a Civitella la delegazione tedesca di Kaempfelbach, composta da circa trenta persone: autorità, cittadini e associazioni, che sarà presente a tutte le manifestazioni. “Un altro passo avanti – dichiara il Sindaco Ginetta Menchetti – nella promozione di quella politica della memoria, portata avanti dai Sindaci che mi hanno preceduto e che ringrazio – che ha come obiettivo quello di tramandare alle giovani generazioni la memoria dei massacri nazisti che è per noi in primo luogo componente essenziale della memoria repubblicana e rappresenta un’inestinguibile fonte di legittimazione della democrazia antifascista ricostituitasi dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale”.
Nel programma è stato anche previsto un seminario, organizzato in collaborazione con il Comune di Arezzo, che si svolgerà l’11 ottobre al Teatro Pietro Aretino, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori di Arezzo intitolato “L’esperienza della guerra in Germania, Inghilterra e Italia. La ricerca storica e gli stereotipi delle opinioni pubbliche nazionali” al quale interverranno storici dei tre paesi europei.