Foggia, 22 ago. (Labitalia) – La prima raccolta di pomodori gestita direttamente dai migranti partirà da San Severo (Foggia). “Verrà gestita sui 20 ettari -dice a Labitalia Tonino D’Angelo, responsabile Art Village che porta avanti il progetto con la Caritas diocesana di San Severo, Libera presidio Francesco Marcone San Severo, cooperativa Albero del pane e Flai Cgil- assegnati dalla Regione Puglia per avviare una esperienza di coltura multietnica a Km zero. La coltivazione del pomodoro, infatti, si affiancherà a quelle del miglio, dei fagioli e dell’ocra”.
“Nei prossimi mesi -spiega- dovrebbe andare a regime il progetto che prevede anche l’autocostruzione di un villaggio e appunto la coltivazione di prodotti mirati all’autosufficienza alimentare”.
“Certo l’iniziativa -ammette Tonino D’Angelo- sconta la gravità della situazione legata ai permessi di soggiorno. Comunque ci auguriamo che vada in porto al più presto per superare il fenomeno del caporalato e ripopolare le campagne locali”.