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Acli, bene ‘Garanzia giovani’ ma preoccupazione su strutture necessarie

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Roma, 29 apr. (Labitalia) – “Il nostro giudizio sulla ‘Garanzia giovani’ è estremamente positivo. Tuttavia, abbiamo la preoccupazione se il nostro Paese abbia tutte le strutture e tutto quel circuito virtuoso necessario per avviare questa iniziativa”. Lo dice a Labitalia Gianni Bottalico, presidente delle Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, a due giorni dalla partenza del progetto a livello nazionale.
“E’ chiaro che gli strumenti statali – fa notare – non possono bastare, così come le Regioni. La grossa preoccupazione, quindi, è su quanto possa essere effettivamente efficace questa struttura”.
“Finora abbiamo visto – sottolinea Bottalico – solo degli annunci e ci sono stati dei protocolli. Certo – ammette – ci sono le Regioni che hanno lanciato i bandi, ma nulla di più in questo momento”.
Riferendosi, poi, al primo maggio, ricorda che “in questo momento ci stiamo mobilitando affinchè quello del lavoro sia il tema centrale della festa del lavoro”. “Occorre una politica – auspica – forte e decisa e tutta orientata a ricostruire il lavoro. Il lavoro oggi manca, bisogna riprogettarlo e riproporlo e, quindi, chiediamo non tanto iniziative spot ma un grande piano di sviluppo per orientare le grandi scelte del Paese”.
“Non dobbiamo solo intricarci nelle norme – avverte il presidente delle Acli – e nelle tipologie dei contratti, non sono questi i temi in agenda importanti. La nostra agenda chiede come noi riproponiamo e ricreiamo il lavoro nel nostro paese perchè abbiamo perso troppi posti di lavoro”.
“In tema di salute e sicurezza sul lavoro – rimarca – nel nostro Paese abbiamo le leggi più garantiste. Tuttavia, la legge non viene fatta valere”. “Non ci sono i controlli – osserva – e questo bisogna dirlo con molta chiarezza, altrimenti si rischia di non capire mai di chi sono le responsabilità. Per questo, ribadisco che su questo tema il nostro Paese è all’avanguardia sul piano legislativo, ma non c’è garanzia sull’applicazione concreta della legge”.