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Adapt, ispettori lavoro sono baluardo di legalità e tutela

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Roma, 6 mag. (Labitalia) – “Occorre che il Paese torni a guardare agli ispettori del lavoro come a un essenziale e fondamentale baluardo di legalità per la tutela del lavoro, dei lavoratori come anche delle imprese. In questa prospettiva, la manifestazione nazionale dell’8 maggio 2014 deve poter rappresentare un momento per riprendere un percorso progettuale che cambi verso alla vigilanza in materia di lavoro”. Così tre ricercatori di Adapt, Annarita Caruso, Pierluigi Rausei (docente di Diritto sanzionatorio del lavoro) e Carmine Santoro, scrivono sull’ultimo bollettino della scuola fondata da Marco Biagi.
“Il personale ispettivo del ministero del Lavoro -scrivono- chiede una presa di posizione chiara da parte dei vertici dell’amministrazione, anche attraverso una campagna di informazione e promozione della figura dell’ispettore del lavoro e della sua rilevante funzione sociale. Gli ispettori richiedono altresì il rinnovo del ccnl, bloccato per tutti i comparti dell’impiego pubblico dal 2010 a causa delle note vicende finanziarie che hanno coinvolto il Paese, a fronte di una persistente sperequazione tra il personale ispettivo ministeriale e quello degli enti previdenziali, che pur svolgendo attività di vigilanza con poteri assai ridotti rispetto agli ispettori del lavoro riceve trattamenti retributivi decisamente superiori”.
“Analogamente accade ai funzionari degli Uffici legali delle Direzioni del lavoro, i quali ricevono emolumenti enormemente inferiori rispetto a quelli del personale delle Avvocature degli Istituti previdenziali”, sottolineano gli esperti di Adapt”. “In questo quadro, non può essere sottaciuto che negli ultimi anni, nonostante il d.lgs. 124/2004 e la macrodirettiva del 18 settembre 2008, le funzioni ispettive sono state del tutto trascurate dal legislatore”, concludono Caruso, Rausei e Santoro.