Home Nazionale Agenti uccisi a New York, de Blasio chiede stop proteste fino a funerali

Agenti uccisi a New York, de Blasio chiede stop proteste fino a funerali

0

New York, 23 dic. (AdnKronos) – “E’ venuto il momento che tutti mettiamo da parte il dibattito politico, le proteste e tutte le altre cose che affronteremo a tempo debito”. Così Bill de Blasio ha chiesto al movimento che da settimane porta avanti a New York le proteste per le uccisioni degli afroamericani da parte della polizia di sospendere le dimostrazioni fino ai funerali dei due agenti uccisi sabato notte a Brooklyn da un uomo che aveva scritto sui social media di voler vendicare quelle uccisioni.
Ma la proposta di tregua il sindaco, che ha parlato dopo essere andato a trovare le famiglie di Rafael Ramos e Wenjian insieme al capo della polizia Bill Batton, l’ha rivolta anche alle associazioni sindacali dei poliziotti che sono sul piede di guerra contro il democratico accusato di aver fomentato la rabbia contro la polizia con le sue dichiarazioni dopo la decisione del grand jury di non incriminare l’agente responsabile della morte di Eric Garner, ucciso durante l’arresto lo scorso luglio a Staten Island. “Ora dobbiamo confortare queste famiglie, stare vicino a loro durante questi funerali, poi possiamo riprendere il dibattito”, ha detto ancora il sindaco che ha così confermato che sarà presente ai funerali dei due agenti.
La presenza del sindaco ai funerali, normalmente scontata, potrebbe questa volta provocare nuove tensioni ed attacchi da parte del sindacato di polizia che, prima dell’attacco di sabato sera a Brooklyn, intimato a de Blasio di non partecipare più ai funerali dei poliziotti caduti in servizio per “non insultare il loro sacrificio” dal momento che si rifiutano “costantemente di mostrare agli agenti di polizia il sostegno e il rispetto che meritano”.
La richiesta di stop alle proteste anti-razziste non è però stata accolta dai leader del movimento, in cui militano tanti della sinistra liberal newyorkese che sono stati la chiave del successo elettorale del democratico italoamericano, che è sposato con un’afroamericana e nelle scorse settimane ha detto che è sempre preoccupato per l’incolumità del figlio Dante quando va in giro per New York.
Il reverendo Al Sharpton, il leader dei diritti civili newyorkesi, ha definito la richiesta di de Blasio “troppo vaga” e non ben definita. Mentre la Answer Coalition, gruppo di attivisti che partecipano al movimento, l’hanno bollata come un “vergognoso” tentativo di “bloccare” la libertà di espressione ed hanno detto che non intendo bloccare la manifestazione indetta per questa sera.