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Aidepi: pasta alleata della prova costume

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Roma, 7 lug. (Labitalia) – La pasta alleata, oltre che del Pil italiano, anche della prova costume. A dirlo l’Aidepi, Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, ricordando che, secondo l’Associazione europea attacchi di panico, ben otto italiani su dieci dichiarano di non avere un buon rapporto con il proprio corpo e soprattutto vorrebbero dimagrire poiché si considerano in sovrappeso. Ecco allora che tanti italiani decidono di correre ai ripari con delle diete, per non farsi trovare impreparati alla prova costume.
La prima regola per poterne affrontare una con successo è quella di non rinunciare al gusto e agli alimenti che più ci piacciono, come ad esempio la pasta.
“La pasta è uno degli alimenti -fa notare Aidepi- più amati dagli italiani, basti pensare che l’Italia è il primo Paese produttore e consumatore nel mondo. La maggior parte della nostra energia proviene da pane, riso, cereali e pasta, un alimento che può a buon diritto entrare in una dieta dimagrante. E’, inoltre, un importante agente antistress, perché favorisce il rilascio della serotonina (l’ormone del buonumore che è bene non sottovalutare soprattutto quando si è sotto pressione per una dieta), energetica ma leggera, facilmente digeribile, amica del cuore e saziante”.
Allora perché, suggerisce Aidepi, non seguire la dieta dimagrante pensata dal nutrizionista Pietro Antonio Migliaccio, che si basa proprio sull’importanza di inserire un bel piatto di pasta al giorno.
“E’ assolutamente sbagliato – avverte Migliaccio- pensare che la pasta faccia ingrassare: anche nel caso in cui si debba perdere peso, una dieta a ridotto apporto calorico deve comunque prevedere, nel giusto rapporto, l’introduzione di carboidrati, proteine e grassi. Questi tre macronutrienti, ben bilanciati, sono essenziali per impostare una dieta salutare e personalizzata. La pasta nelle giuste quantità si può consumare quotidianamente nel contesto di una dieta equilibrata e di un corretto stile di vita e, grazie al suo elevato potere saziante, è indicata anche nelle diete ipocaloriche e pertanto dimagranti”.
“Si tratta di una dieta di circa 1100 chilocalorie -sottolinea il nutrizionista- nella prima settimana di dieta il dimagrimento varia da 1 Kg a 2 Kg, dipende da quanto si pesa all’inizio della dieta. Si può seguire massimo per due settimane e in questo caso il dimagrimento è di circa 2 kg e mezzo sempre tenendo in considerazione il peso iniziale. Se con la dieta ci si trova bene si può seguirla per una settimana al mese. In questo caso, il dimagrimento per ogni settimana va dai 500 g a 1kg”.