Londra, 31 gen. (Adnkronos Salute) – C'è la vodka tra le principali cause di morte per gli uomini sotto i 55 anni in Russia. E' quanto emerge da un articolo su 'Lancet', che cita i dati di una ricerca condotta dal Centro sul cancro di Mosca, dall'università di Oxford e dall'Agenzia per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità con sede in Francia, che hanno esaminato il modo di bere di 151 mila adulti in 3 città russe per 10 anni. Secondo lo studio, il 25% degli uomini russi muore prima dei 55 anni e la maggior parte dei decessi è legata all'alcol. Per fare un paragone, in Gran Bretagna la percentuale è del 7%. "Il tasso russo di mortalità ha oscillato ampiamente negli ultimi 30 anni, parallelamente alle variazioni delle restrizioni sull'alcol e alla stabilità sociale con i presidenti Gorbaciov, Elstin e Putin – spiega sir Richard Peto dell'università di Oxford – e la cosa principale che ha mosso queste ampie variazioni nel tasso di mortalità è stata la vodka". Nel 1985 l'allora leader sovietico Mikhail Gorbaciov tagliò in modo drastico la produzione di vodka e ne vietò la cendita prima dell'ora di pranzo. All'epoca, sottolineano i ricercatori, il consumo crollò del 25%, poi ci fu la caduta del comunismo e insieme delle restrizioni. Per cui, osserva sir Richard, "quando il presidente Boris Eltsin succedette a Gorbaciov, il tasso di mortalità fra i giovani più che raddoppiò" e questo è avvenuto "mentre la società crollava e la vodka diventava molto più accessibile". Secondo il coautore dello studio, "ci fu un grande aumento delle persone che bevevano e che bevevano in modo distruttivo". Quindi nel 2006, di fronte alla gravità del problema, vennero introdotte nuove restrizioni alla vendita di alcol, con un aumento delle imposte. E da allora, secondo i ricercatori, il consumo di alcol si è ridotto di un terzo, portando la mortalità degli uomini sotto i 55 anni dal 37 al 25%. Per quanto riguarda le donne, anche fra loro il consumo di alcol è legato all'andamento degli eventi politici e della stabilità sociale, ma in generale bevono di meno e dunque il tasso di mortalità è più basso.Lo studio ricorda infine che nel 2011 ogni russo adulto beveva in media 13 litri di alcol all'anno, dei quali 8 litri di liquori, per la maggior parte vodka. Per fare di nuovo un raffronto, in Gran Bretagna un adulto beve in media 10 litri di alcol, ma solo meno di 2 di superalcolici.