– “L’articolo 9 della costituzione italiana, che parla di promozione e sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e della tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico della nazione, è stato disatteso”. Lo ha detto Andrea Carandini, Presidente del Fai (fondo ambiente italiano), durante un dibattito al quale era presente Ernesto Galli della Loggia, il quale ha dichiarato: “la volontà popolare non ha avuto molto a cuore la salvaguardia del patrimonio nazionale. Non possiamo presentarci che con un rimorso delle nostre insufficienze sperando che le generazioni future che vivono la crisi della modernità sappiano fare meglio di noi”. L’incontro si è svolto nell’ambito del meeting internazionale “Nostra Madre Terra, la fragile bellezza”. La manifestazione per il decimo anno consecutivo si tiene ad Assisi sui temi dell’ambiente, arte e salvaguardia del creato.
“Ambiente e arte sono una risorsa nella loro fragilità e generano sentimenti per pensare e vivere nel miglior modo il mondo e la propria umanità” ha dichiarato il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, salutando i partecipanti al meeting. “Senza bellezza non si può vivere” ha detto nel portare il suo saluto mons. Domenico Sorrentino, vicepresidente della Ceu (conferenza episcopale umbra) e vescovo di Assisi. Con il messaggio iniziale di Emilia Chiancone, presidente Accademia nazionale delle Scienze si è dato il via alla prima sessione “Ambiente tra umanesimo e scienza” che ha visto la partecipazione di circa 300 tra studenti e convegnisti.
I lavori di domani verranno aperti alle 9.30 dal ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, e vedrà la partecipazione di Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, e di Bruno Fabbri, Strabag (Italia). Alla quinta sessione “Salvare la bellezza”, moderata da Paolo Rodari, vaticanista di Repubblica, parteciperanno il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente Ceu, Vittorio Sgarbi, critico d’arte, Lucia Annunziata, direttore Huffington post, e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. La sessione conclusiva è affidata a mons. Víctor Manuel Fernández, rettore della pontificia Università cattolica argentina, sul tema “La bellezza del creato”.