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Arezzo e i 70anni della liberazione

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Arezzo e i 70anni della liberazione
70anni liberazione

Un anno di iniziative per ricordare il 70° anniversario della Liberazione. Dopo la celebrazione dell’anniversario del conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla Provincia, il 25 aprile sono in calendario le cerimonie legate alla festa della Liberazione.
Alle 9 la deposizione delle corone di alloro all’ingresso del cimitero urbano al monumento che ricorda i 792 caduti del Comune di Arezzo. Alle 10 appuntamento alla Chiesa di San Bernardo per il rito religioso officiato da Don Carlo Volpi e alle 11 deposizione delle corone di alloro al Sacrario dei Caduti di via dell’Anfiteatro. Alle 11.15 in piazza Poggio del Sole, cerimonia dell’alzabandiera, deposizione di corone di alloro. E saluti del Sindaco del Comune di Arezzo Giuseppe Fanfani, del Presidente della Provincia Roberto Vasai e del Presidente della Confederazione provinciale tra le associazioni combattentistiche e partigiane Stefano Mangiavacchi.
Sempre il 25 aprile la tradizionale partita di calcio Un Pallone per la Pace curata dalla Uisp in collaborazione con il Comune e con la Città di Oswiecim.
E la Festa della Liberazione sarà anche l’occasione per valorizzare la bicicletta grazie a Fiab e Amici della Bici con la collaborazione dell’Istituto storico della Resistenza. Alle 9 ritrovo alla stazione di Arezzo e quindi partenza alla volta del monumento alla strage del Mulinaccio percorrendo viale Michelangelo, parco Bisaccioni, Centro Affari e via Golgi. Dopo la commemorazione, i ciclisti pedaleranno verso Montione con sosta per colazione offerta presso il Bocciodromo di S. Leo, poi verso l’Arno passando per Patrignone, Campoluci, Buonriposo e ritorno ad Arezzo da Giovi, Ponte alla Chiassa.

Alla fine di aprile inizierà il ciclo di conferenze “Guerra, Resistenza e Liberazione nel territorio aretino” messo a punto dalla Società Storica aretina. Quattro appuntamenti, tutti alle 21.15 nella Sala Pieve al secondo piano del palazzo della Fraternita dei Laici in piazza Grande. Il primo appuntamento sarà lunedì 28 aprile con Ivo Biagianti: “Lotta di Liberazione, stragi e ricostruzione dell’aretino”. Il 5 maggio sarà la volta di Giovanni Serotti: “Padre Caprara nella ‘Repubbloica dui S. Domenico’”. Il 12 maggio Paolo Testi parlerà di “Carlo Salani e iul Partuito d’Azione ad Arezzo”. Il ciclo di conferenze sarà concluso, il 19 maggio, da Giovanni Galli: “Protezione antiaerea, rifugi e bombardamenti (1943-44)” con lettura di brani del diario di Guido Barbagli.

Anche il Dipartimento aretino dell’Università di Siena, con il coordinamento del professor Ivo Biagianti, ha messo in calendario un convegno di studi per ricordare l’anniversario della Liberazione: Resistenza, Liberazione, stragi: fra memorialistica e storiografia. Si terrà venerdì’ 16 maggio nell’aula 3 del campus del Pionta. Dopo il saluto delle autorità e l’introduzione di Biagianti sono previste tre relazioni: Ideali e progetti politici nella Resistenza italiana (Paolo Bagnoli), Il 1943: l’anno della svolta (Camillo Brezzi), “Resistenza aretina e stragi nelle ricostruzioni dei protagonisti e delle vittime” (Ivo Biagianti”. Seguirà il dibattito moderato da Patrizia Gabrielli.
Nel pomeriggio, nell’aula 1, incontro lezione con il magistrato Marco De Paolis che illustrerà la ricostruzione giudiziaria dei crimini del dopoguerra. Seguiranno gli interventi di Patrizia Gabrielli (“Da bambina mi ritrovai adulta. Infanzia in tempo di guerra”) e di Andrea Matucci (“Resistenza e letteratura”).
Dopo il dibattito, seguirà una visita guidata alla mostra sui martiri di Cefalonia.

Molte altre iniziative, complessivamente circa 50, sono stati programmate nel corso del 2014. Un lavoro dell’intera comunità aretina, promosso e coordinato dall’Amministrazione comunale e che ha visto l’adesione al progetto di istituzioni, scuole, università (italiane e statunitensi), associazioni, categorie economiche, aziende pubbliche e tutti i soggetti che si sono resi disponibili a dare il loro contributo con celebrazioni, eventi culturali e sportivi, momenti di studio, di festa e di aggregazione.