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Arezzo ha il nuovo stadio di atletica: è tra i primi cinque d’Italia

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Arezzo ha il nuovo stadio di atletica: è tra i primi cinque d’Italia
Stadio Atletica

E la Regione garantisce 70mila euro per le attrezzature sportive

Otto corsie, doppie pedane per tutte le specialità di salto e lancio, illuminazione notturna con quattro torri,  tribuna da 1.220 posti dei quali 880 coperti, area riscaldamento pre gara, 4 spogliatoi per 20 atleti ciascuno e altri 8 spogliatoi da 8 posti ciascuno, sala stampa, magazzini, uffici polivalenti.

Questa la carta d’identità dello stadio di atletica di Arezzo inaugurato stamani. E’ tra i primi cinque impianti italiani.

“E’ una grande soddisfazione aver portato a termine quest’opera – ha detto il Presidente della Provincia, Roberto Vasai. Abbiamo superato tutte le difficoltà legate alla crisi economica e ai problemi delle imprese costruttrici. E questo stadio dell’atletica è la conferma di come nella provincia di Arezzo non esistano opere incompiute. L’unica, come abbiamo segnalato al Presidente Renzi, è la E78 ma la responsabilità sono dello Stato e non del sistema locale”.

La consigliera regionale Lucia De Robertis ha portato non solo il saluto dell’Ente ma, soprattutto, buone notizie: “la Regione Toscana ha appena deliberato un finanziamento di 70mila euro per le attrezzature sportive di questo stadio. Le risorse saranno disponibili già dal mese di agosto. Questo sarà quindi un impianto di eccellenza della Toscana e qui potranno essere svolte manifestazioni e gare che oggi trovano spazio inadeguato in altre realtà regionali”.

L’assessore comunale allo sport, Francesco Romizi, ha ricordato che “con lo stadio di atletica si chiude il mosaico della cittadella dello sport. E si chiude con uno degli impianti più moderni a livello nazionale”.

Francesco Ruscelli, assessore provinciale ai lavori pubblici, ha sottolineato come “la positiva conclusione di quest’opera, rende ancora più evidente la necessità di una riforma delle normative che regolano gli appalti pubblici. Un’amministrazione deve avere la garanzia che chi vince un appalto, sarà poi veramente in grado di portare a termine l’opera”.

Il suo collega del Comune di Arezzo, Franco Dringoli, si è soffermato sul “modello” di collaborazione tra Ammistrazione comunale e Amministrazione provinciale: “una sinergia virtuosa che ha consentito di realizzare questa e molte importanti opere al servizio dei cittadini”.

Nel corso della cerimomia di stamani è intervenuto anche l’onorevole Marco Donati che aveva seguito l’iter di costruzione nel periodo in cui era assessore comunale allo sport: “in quella fase ho potuto verificare come sia fondamentale  la collaborazione tra le istituzioni e le società sportive. Il grande sviluppo dell’associazionismo sportivo ad Arezzo è stato reso posisbile anche dalla disponibilità di impianti garantiti dalle istituzioni locali”.

Il Delegato provinciale del Coni, Giorgio Cerbai, ha ricordato come sia nata l’idea dello stadio di atletica in via di Castelsecco: “la Provincia pensava ad un nuovo campo scuola nella zona scolastica di via Mecenate, il Comune ad un impianto non distante da quello costruito nel 1956 in via Fiorentina. Io proposi una struttura diversa, in quella che adesso chiamiamo la Cittadella dello sport. E l’intesa maturò in una pranzo in un ristorante appena fuori Arezzo”.

Tiziana Giovenale, dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha evidenziato il valore di questo impianto per la promozione dell’atletica e dello sport tra gli studenti: “consente di superare la ‘sofferenza’ di strutture all’interno dello scuole e di sviluppare la pratica motoria e sportiva”.

Infine il Sindaco Giuseppe Fanfani, concludendo la cerimonia d’inaugurazione,  si è soffermato sul contesto ambientale del nuovo stadio: “assolutamente bello e particolare. Qui abbiamo le colline di San Cornelio e di Santa Maria. Qui abbiamo creato una vera cittadella dello sport: stadio comunale, campi dilettantistici ed amatoriale di calcio, campi di rugby, piscina comunale, campi per il baseball ed il softball, bocciodromo e campi per il tennis. Senza dimenticare la contigua foresteria dell’atleta ormai prossima al completamento”.

Roberto Vasai
Inaugurazione Stadio di Atletica

SCHEDA TECNICA

Premessa

La realizzazione delle opere del nuovo Campo Scuola per l’atletica leggera completa la dotazione della Cittadella dello Sport, ubicata in una zona di grande pregio ambientale e dove insistono la quasi totalità degli impianti sportivi della città di Arezzo.

L’offerta per le attività di atletica leggera ad Arezzo è stata fino ad oggi rappresentata dal Campo Scuola di Via Fiorentina, realizzato negli anni ’50, oramai decisamente inadeguato per caratteristiche costruttive urbanistiche e ambientali.

L’accordo tra le Amministrazioni del Comune e della Provincia di Arezzo disciplinante i rapporti reciproci per la realizzazione di opere di interesse comune, successivamente ratificata dai rispettivi Consigli, ha permesso di fatto la nascita del nuovo Stadio per l’Atletica Leggera.

Caratteristiche architettoniche

La costruzione del nuovo Stadio ha previsto la realizzazione di un impianto di alta competizione per l’atletica leggera, con una pista ad otto corsie oltre a doppie pedane per tutte le specialità di salti e lanci, completato da un sistema di illuminazione notturna su quattro torri faro ed una recinzione dell’intera area di gioco.

Sul lato del rettilineo principale si trova una tribuna dotata di corpi spogliatoi e servizi.

La tribuna  risulta parzialmente coperta da una struttura in legno lamellare , comunque già interamente predisposta per un successivo eventuale completamento della copertura, con complessivi 1.220 posti spettatori di cui 880 posti coperti.

Al piano terra, sottostante alle gradinate , oltre ai servizi igienici per il pubblico, si trovano gli accessi in quota al corpo spogliatoi e servizi. È presente un grande accesso centrale destinato all’accesso per il bar e gli uffici direttivi, oltre che all’ingresso di rappresentanza per autorità e stampa.

Il corpo spogliatoi  e servizi è costituito:

4 spogliatoi per 20 atleti ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da atleti diversamente abili;

2 spogliatoi per 8 istruttori/giudici ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;

2 ulteriori spogliatoi per 8 persone ciascuno, con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;

1 infermeria con docce e servizi fruibili anche da personale diversamente abile;

Area riscaldamento pre-gara con la medesima pavimentazione in gomma della pista;

Sala stampa;

Uffici polivalenti;

Magazzino attrezzi atletica leggera;

Magazzino generale.

Sono stati messi in atto alcuni accorgimenti tecnici al fine di contenere i consumi energetici di particolare interesse la produzione di energia elettrica, grazie a un sistema di pannelli fotovoltaici sulla copertura della centrale elettrica, e di produzione di acque calde sanitarie grazie ai pannelli solari termici posti sull’edifico ad uso centrale termica.

Anche per l’innaffiamento del manto erboso si è provveduto con il riuso delle acque piovane grazie a un sistema di raccolta e di irrigimentazione  delle acque provenienti dai fossi di scolo dei terreni a monte in una grande vasca di accumulo che ne permette il riuso nella stagione estiva e l’allontanamento verso il Bicchieraia nella stagione invernale o piovosa.

L’attività sportiva

L’intervento è stato realizzato per soddisfare l’attività sportiva dell’atletica leggera a carattere nazionale ed internazionale nella  piena rispondenza alle normative sportive vigenti e  quanto richiesto dalla F.I.D.A.L. Federazione Italiana di Atletica Leggera, per poter poi omologare l’impianto, con uno sviluppo di 400 metri ad 8 corsie .

L’impianto è inoltre dotato di doppie pedane multiple per il salto in alto, il salto con l’asta ed il lancio del giavellotto, di doppie pedane del salto in lungo e triplo e pistino di riscaldamento, di doppie pedane per il lancio del disco e del martello e per il getto del peso,

Per la pavimentazione della pista e delle pedane è stato utilizzato un materiale sintetico di altissima prestazione particolarmente indicato per impianti a destinare attività di tipo agonistico sia a carattere nazionale che internazionale, essendo utilizzato con successo da oltre 30 anni negli impianti a carattere olimpico.

L’investimento

L’importo complessivo dell’intervento ammonta ad € 6.110.000 di cui € 3.750.000 per lavori  ed € 2.360.000,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione di cui € 1.600.000 per oneri connessi alle procedure, da parte del Comune di Arezzo, di acquisizione delle aree.

Comune e Provincia di Arezzo  hanno concorso alla realizzazione dell’opera gestendo  per quanto riguarda il Comune la fase di programmazione e progettuale , per quanto riguarda la Provincia la fase di appalto ed esecuzione  con i seguenti rispettivi  impegni economici: Comune  , € 4.165.000, (68%) – Provincia  € 1.965.000 (32%).

Il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ing Dario Bugli di Roma  validato dal RUP in fase di progettazione Ing. Luca Ricci allora dirigente del comune di Arezzo , i lavori sono stati eseguiti per la stragrande maggioranza ( 88%), dopo l’avvicendarsi di due imprese alle quali per crisi aziendale è stato revocato il relativo affidamento e che di fatto hanno ritardato  la realizzazione dell’opera per oltre due anni , dall’ impresa L’Avvenire 1921 CLA di Montelupo F.no(FI)  nel periodo giugno 2012- aprile 2014 sotto la direzione dei lavori dell’Ing Dario  Bugli e arch Casini Pierangelo dell’UTP con   il coordinamento del RUP in fase di esecuzione Ing. Claudio Tiezzi dirigente della Provincia di Arezzo.

Assessori di riferimento per la realizzazione dell’opera  Franco Dringoli assessore Lavori Pubblici del Comune di Arezzo, Francesco Ruscelli assessore Edilizia scolastica e Patrimonio della Provincia di Arezzo.