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Aritmie: all’Ombra di Minerva c’è Francesca Rigotti

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Secondo appuntamento con Aritmie e la filosofia dopo quello che ha visto protagonista Zygmunt Bauman. All’Ombra di Minerva stavolta siederà Francesca Rigotti, laureata in Filosofia a Milano nel 1974, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen, all’UZH di Zurigo e visiting fellow al Department of Politics dell’università di Princeton.

La formula è quella pensata per questo ciclo di incontri filosofici: l’alternanza tra lezioni aperte al pubblico e altre riservate agli iscritti. Questo per portare i protagonisti a instaurare un vero e proprio “dialogo” con la città.

Si parte venerdì 11 aprile alle 17 presso il Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena, al campus del Pionta in viale Cittadini, quando Francesca Rigotti parlerà di Filosofia degli oggetti, una lezione aperta al pubblico alla quale parteciperà Paolo Piccari, docente di Filosofia Teoretica del Dipartimento di scienze dell’educazione, scienze umane e della comunicazione interculturale.

Sabato 12 aprile è la giornata riservata agli iscritti con una serie di incontri che andranno dalla lezione alla Biblioteca Città di Arezzo alla visita al ciclo della leggenda della vera croce, dal tè al Caffè dei Costanti alla lezione che si terrà alla Fondazione Guido d’Arezzo.

Domenica 13 aprile alle 10, nuovo incontro aperto alla cittadinanza presso l’Accademia Petrarca. Titolo: Filosofia e onestà.

Gli oggetti con cui abbiamo a che fare nell’esperienza ordinaria e non scientifica del mondo, che possiamo toccare, maneggiare, utilizzare, sono “cose”. Si tratta spesso di cose banali, di poco conto, senza grande valore: alcune molto utili, funzionali, come sedie, brocche, lampade, spazzole, forbici; altre superflue, futili: ninnoli, gingilli, chincaglierie. Ci sono poi oggetti particolari, per esempio, il telefonino, il computer, il tablet, che pervadono e condizionano a tal punto la nostra esistenza che finiamo per considerarli irrinunciabili. Ci “abbandoniamo” a essi fin quasi ad “incorporarli” tanto è spasmodico, compulsivo l’uso che ne facciamo. Le lezioni di Francesca Rigotti ruoteranno attorno a questi temi di grande modernità.