Roma, 21 mag. (Adnkronos) Fulvio Di Piazza torna in Sicilia con un progetto pensato appositamente per gli spazi della GAM di Palermo ed espressamente dedicato alla sua isola. ‘L’isola nera’ è il titolo della mostra dedicata all’artista siracusano che dal 30 maggio all’1 settembre esporrà le sue tele, oltre a un installazione site-specific e una scultura inedita, ‘L’isola nera’ appunto, da cui la personale prende il titolo. Una riflessione sullo sfruttamento delle risorse, che l’artista esprime attraverso tele devastate dall’intervento umano e dai rifiuti in una visione apocalittica.
La scelta della GAM rappresenta una sfida per Di Piazza che intende realizzare un’installazione di grande freschezza, “quasi da street artist” -come lui stesso afferma- in grado di sdrammatizzare da un lato il prestigio del luogo e dall’altro l’effetto istituzionale della tela, suo supporto d’elezione. Spontaneità ed estemporaneità sono le caratteristiche del lavoro di Di Piazza che concluderà a poche ore dall’inaugurazione, un enorme murale che sarà il filo conduttore di tutti i dipinti esposti.
Dalla forma della Sicilia, la scultura ‘L’isola nera’ sembra realizzata in roccia lavica, ma in realtà è il risultato di un affastellamento di oggetti tenuti insieme da cartapesta dipinta di nero. Quella dell’accumulo è del resto la sua cifra stilistica che ritorna sia nei lavori tridimensionali che bidimensionali: anche sulle tele infatti sono riprodotti paesaggi antropomorfi che emergono dall’ammasso di particolari del tutto simili ai rifiuti nelle discariche. L’Isola nera è anche un lavoro profondamente autobiografico tanto quanto i suoi autoritratti: “L’Isola nera sono io”, afferma l’artista, mettendosi a nudo in un’opera in cui l’individuo appare avulso, nel bene e nel male, dalla società, ma in essa spera presto di reinserirsi.