Pietrasanta, 6 ott. – (Adnkronos) – Lo scultore francese Daniel Milhaud è morto nella notte tra sabato e domenica nella sua casa di Pietrasanta (Lucca) all’età di 84 anni. L’annuncio della scomparsa è avvenuto nello stesso giorno in cui da Parigi è arrivata la notizia della scomparsa dello scultore polacco Igor Mitoraj, che nella città della Versilia aveva uno studio dal 1983.
Artista poliedrico e perenne sperimentatore, nei suoi mutevoli e numerosi lavori usa indifferente la pietra di travertino o il classico marmo di Carrara oppure, costruisce le sue sculture, utilizzando sia la cartapesta che materiali più moderni e trasparenti, quali plexiglass o vetro, come nei suoi recenti “relief”. Sempre contaminando e assemblando tra loro colori ed elementi diversi. Atteggiamento che perpetua anche nei suoi “Dipinti” dove materiali vari sono inseriti sulla tela insieme col colore e la pittura a creare magiche superfici polimateriche.
Daniel Milhaud è nato a Parigi nel 1930. Era figlio del celebre musicista Darius Milhaud. Ha passato l’adolescenza in California, ha vissuto in Italia da Roma a Firenze e negli ultimi 15 anni ha scelto di alternare la sua vita artistica tra Parigi e la Versilia: a Pietrasanta, il territorio toscano privilegiato dagli scultori. Milhaud aveva acquistato una vecchia segheria di marmo sul territorio pietrasantino, trasformandola in un laboratorio di creazione artistica di grande livello.