Monaco, 7 nov. (AdnKronos) – Aspiranti jihadisti viaggiano sulle navi da crociera per raggiungere le zone di conflitto in Medio Oriente. E’ quanto riferisce l’Interpol, sottolineando che, senza fornire numeri precisi, alcuni di coloro che vogliono unirsi ai gruppi di militanti in Iraq e Siria hanno utilizzato compagnie di crociera per raggiungere i Paesi, compresa la Turchia.
I controlli delle liste passeggeri, ha sottolineato l’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale, dovrebbero essere estesi dalle linee aeree al settore crocieristico. Parlando da Monaco, il capo uscente dell’Interpol, Ronald Noble, ha infatti affermato che i Paesi dovrebbero effettuare controlli su tutti i passeggeri che utilizzano gli aeroporti “e, sempre più, compagnie di crociera”. L’utilizzo dei militanti di navi da crociera, hanno aggiunto funzionari dell’Interpol, è emerso solo negli “ultimi tre mesi”.