Terni, 21 nov. (AdnKronos) – “Secondo me se all’inizio la condivisione della vertenza era quasi totale, oggi, visti i tempi, visto le ore di sciopero e visto che la trattativa ha preso un passo che tende a risolvere il problema, penso che intorno al 70- 80 % dei dipendenti voglia rientrare in fabbrica”. A dirlo ad Adnkronos è Michele Dettori, ex coordinatore delle Rsu Tk-Ast della Fiom Cgil, che oggi ha reso nota una lettera scritta ai suoi colleghi dipendenti Ast.
“Adesso chi strilla più forte la fa da padrone – aggiunge Dettori – All’ultima assemblea è stata lanciata bomba carta nel pieno dell’assemblea, immaginate chi è più moderato se riesce a prendere parola. La situazione è insostenibile. L’informazione in fabbrica ormai gira con il passaparola, non c’è più un’analisi tecnica reale che si fa nei presidi, si legge di qua e di là. Secondo me sarebbe il caso di fermarsi un attimo, accompagnare l’ultima fase della trattativa rientrando, perché, se si chiede all’ azienda di fare passi in avanti servono anche segnali di distensione, anche perché poi, se malauguratamente la trattativa di dovesse bloccare, si potrebbe di nuovo usare la forza, ma se continuiamo ad oltranza non ne avremo più”. (segue)