Roma, 30 ott. (AdnKronos) – “La posizione legale e contrattuale di Ecomouv’, come rafforzata dal Protocollo d’accordo dello scorso giugno la cui legalità e’ stata validata da una Commissione di Conciliazione composta da 3 eminenti ex Presidenti di Sezione del Consiglio di Stato francese, tutela il rispetto delle previsioni contrattuali ed il ristoro degli investimenti effettuati”. E’ quanto evidenzia Atlantia, in una nota, in riferimento all’ufficializzazione del Governo francese dell’abbandono dell’ecotassa.
“Quello che era stato preannunciato agli organi di stampa da Segolene Royal nei giorni scorsi, è stato oggi comunicato – riferisce Atlantia – alla società Ecomouv’, attraverso una lettera con cui il Governo Francese ha ufficializzato il recesso dal contratto relativo alla riscossione dell’ecotassa. Il Protocollo d’accordo sottoscritto da Ecomouv’ con il Governo francese il 20 giugno scorso prevedeva la possibilità per lo Stato di abbandonare il progetto Ecotaxe per motivi d’interesse generale, notificandone la risoluzione entro il 31 ottobre 2014, mediante il pagamento di un’indennità convenzionale predeterminata”.
” In data odierna, i Ministri competenti hanno comunicato a Ecomouv’ la decisione di risolvere il contratto ‘a causa di difficoltà insormontabili nella messa in opera dell’ecotassa’. Nella lettera si ricordano anche i dubbi circa la validità del contratto iniziale rispetto alle esigenze costituzionali che si impongono allo Stato nell’affidamento a privati della gestione di determinate attività”.