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Aurora interno notte presenta ‘Fantasia pura italiana’

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Aurora interno notte presenta ‘Fantasia pura italiana’
fantasia duo

DOMENICA 6 LUGLIO
ore 22.00
terrazza 
Circolo Aurora (Arezzo)

AURORA INTERNO NOTTE
presenta
FANTASIA PURA ITALIANA

Ultimo appuntamento estivo con la rassegna AURORA INTERNO NOTTE; si tirano le somme di questa avventura tra la musica indipendente italiana iniziata il 3 Novembre 2013 all’interno del Circolo Aurora e che ha visto avvicendarsi sul palco tante piccole realtà come Tequila Funk Experience, Marcello & Il Mio Amico Tommaso, Fou, Llargo, The Swimmer, Filippo Dr. Panico, Pagliaccio, Hombre Lobo e Roxanne De Bastion. Ospiti di questo ultimo appuntamento i pratesi FANTASIA PURA ITALIANA, vincitori di Arezzo Wave Band Toscana 2014, con la formula “duo teatro canzone” capitanata da Francesco Gori (recitazione, cori, suoni vocali sperimentali e gatti) e Fabrizio Ganugi (chitarra, mandolino, saz, voce e icché capita).

FANTASIA PURA ITALIANA
biografia

Da tre anni e mezzo compongono, senza alcun limite di genere o qualsivoglia paletto, brani o meglio “performances” che uniscono contemporaneamente recitazione e canto, teatro e canzone, ma non hanno mai fatto spettacoli di teatro-canzone, bensì hanno sempre cercato di realizzare una curiosa forma d’arte
definibile “TEATRO NELLA CANZONE”.
Insieme, Fabrizio Ganugi e Francesco Gori dei Fantasia Pura Italiana sviluppano e articolano un repertorio musicale che affascina e coinvolge.
Infatti, è proprio riguardo alla canzone d’autore che trova la sua ulteriore valvola di sfogo: l’intento è quello di interpretare questo genere in maniera nuova, in maniera più esuberante, in modo circense, una sorta di canzone d’autore d’avanspettacolo, dove la canzone popolare toscana viene reinventata esasperandone
l’ilarità e intridendola di sonorità etniche; dove il teatro in tutte le sue sfumature si accomoda nella musica senza interromperla; dove Francesco Gori trasforma i più umili strumenti (kazoo, pifferi, piattini, pentole, campane, tamburelli, didgeridoo) e la sua camaleontica voce in un’orchestra che accompagna il canto, i piedi
su una mini batteria e la mani che scivolano su un saz e una chitarra di Fabrizio Ganugi.
Repertorio: Lo spettacolo è un continuo agitarsi dei due performers, in un ibrido continuo di follia, recitazione, cabaret “improvvisato” e musica che ogni tanto si ferma di colpo e lascia spazio alla poesia di qualche canzone d’autore inedita, classicamente intesa.
Durata spettacolo: 1.40 circa