Roma, 25 nov. (AdnKronos) – “Abbiamo deciso di interrompere la trattativa con l’Abi per confrontarci con i lavoratori, attraverso una serie di assemblee che si terranno in tempi brevi, e decidere con loro le iniziative da mettere in campo contro l’indisponibilità dell’Associazione bancaria a valutare le nostre proposte e a riconoscere adeguamenti retributivi almeno correlati al mantenimento del potere di acquisto”. Ad affermarlo in una nota è il segretario generale dell’Ugl Credito, Fabio Verelli, al termine della riunione che si è svolta oggi a Milano, presso la sede dell’Abi, tra le organizzazioni sindacali e la delegazione dei banchieri guidata da Alessandro Profumo.
“Si è rivelato un incontro insoddisfacente, durante il quale -sottolinea Verelli- abbiamo registrato completa indifferenza verso la proposta sindacale di un nuovo modello di banca, più aderente alle necessità contingenti riconducibili alla grave crisi economica e in un’ottica di tutela sia del reddito dei dipendenti sia dei livelli occupazionali. Respingiamo fermamente -conclude il sindacalista- la posizione dei banchieri tendente a snaturare la portata del contratto nazionale di categoria per trasferire importanti materie al secondo livello di contrattazione”.